Il quotidiano La Stampa mette in risalto le parole di Roberto Mancini che ha lasciato più di un dubbio sul suo futuro in nerazzurro: "Stasera l’Inter gioca contro il Sassuolo al Mapei Stadium l’ultima di campionato. Per i nerazzurri, già certi del quarto posto, la gara contro la squadra di Di Francesco, che invece si gioca il sesto posto col Milan, serve a ben poco. Tant’è che Roberto Mancini pensa sì alla partita schierando la miglior formazione, ma con più forza riflette sul futuro. E lo fa con grandi perplessità sul progetto sportivo.
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Mancini reclama chiarezza e attende Thohir per il mercato…
Sfida al Sassuolo che sogna il 6º posto. Il tecnico: “Chiarezza sul futuro”
Dubbi che inducono il tecnico a chiedere chiarimenti alla società, rendendo al contempo pubblica la sua idea di Inter. «Devo parlare col presidente. Capire bene come potremo muoverci sul mercato. La squadra ha una buona base. Cinque sei giocatori sono punti fermi e ora non è difficile inserirne 3-4 con qualità e carisma per fare il salto definitivo.Questo è il mio obiettivo. Chiariamo che non sono uno che pretende la luna, l’anno scorso abbiamo sì preso dieci giocatori, ma anche ceduto tanti big», ha sottolineato il tecnico.
Con tono fermo Mancini ha aggiunto: «Se le cose sono chiare a tutti, allora va bene. Se mi dicono vai avanti con 11 giovani, io lo faccio, basta essere chiari». L’allenatore, senza esitazioni, ha disegnato verbalmente il quadro della situazione. Una condizione invero piuttosto nebulosa. Per questo Mancini reclama chiarezza. E attende di averne da Erick Thohir, che magari ne darà anche per l’avvenire.
L’ex City, insomma, aspetta di conoscere quel che sarà, anche se può prevedere un mercato sotto il segno dell’austerity, con la reale possibilità di dover cedere qualche pezzo pregiato per la necessità di fare plusvalenza. Ma non è finita. Infatti, anche con la vendita di qualche big, i nerazzurri non saranno in grado di fare grandi investimenti in campagna acquisti. Obiettivo coppe Mancini manda un messaggio ai suoi detrattori.
«Ho un contratto, ma, se qualcuno non è più contento di me, lo stracciamo. Non resto a casa con i soldi dell’Inter. C’è una situazione difficile. Non tutti lo hanno capito. Non mi piace sentire certe cose, come il fatto di aver cambiato tanti giocatori con il solo quarto posto conquistato», racconta. Intanto c’è un Sassuolo che «ha fatto la storia», come racconta Di Francesco. Storia vorrebbe dire Europa se gli emiliani lasciano alle spalle il Milan e se il Milan non vince la Coppa Italia".
(Fonte: Tiziana Cairati, La Stampa 14/05/16)
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