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Mancini: “La Spagna ha cambiato molto, come noi. Spero possano esserci i tifosi”

Fabio Alampi

Le parole del ct della Nazionale dopo il sorteggio delle semifinali di Nations League

Roberto Mancini, ct della Nazionale, ha parlato al termine del sorteggio delle semifinali di Nations League:

"Sarà sicuramente una bella Final Four, ci saranno quattro tra le migliori selezioni d'Europa, sarà divertente. Prima del sorteggio non avevo preferenze su chi affrontare, sono tutte squadre forti. All'inizio della mia esperienza sulla panchina azzurra è stato difficile, poi siamo stati in grado di mettere insieme un gruppo di ottimi giocatori, un mix di giovani e di calciatori più esperti. La Spagna, come noi, ha cambiato diversi giocatori ed è riuscita a mettere in piedi una selezione forte, con un gioco un po' diverso rispetto al passato, ma sempre caratterizzato da un alto tasso tecnico. Sergio Ramos è da anni uno dei difensori più forti del mondo, tecnicamente bravo e carismatico, il più importante calciatore del Real Madrid e della Spagna.

La Nations League è una buona competizione, ha permesso di eliminare della amichevoli che non erano sempre prese così seriamente. Mi dispiace per Chiellini, so quanto ci tenga a giocare. Mi auguro che abbia modo di recuperare per essere con noi per gli impegni del prossimo anno. Spero che i tifosi possano assistere alla fase finale della Nations League e magari tornare anche prima negli stadi.

Siamo migliorati molto come squadra, se continuiamo su questa strada potremo toglierci diverse soddisfazioni nei prossimi anni. Non credo che la Germania sia in crisi, contro la Spagna ha sbagliato una partita. Quando dovremo scegliere il gruppo per l'Europeo non sarà semplice, ti affezioni ai tuoi giocatori, ma fare delle scelte sarà inevitabile. Vedere la mia Nazionale da casa non ha cambiato la mia percezione della squadra. Devo ringraziare tutto lo staff che mi ha tenuto costantemente in contatto con i calciatori. Certo, da casa si soffre...

Sono rimasto colpito dalla scomparsa di Maradona, ci lega un passato straordinario, da calciatore ha fatto divertire tutti, è stato uno dei più grandi, forse il più grande".