Roberto Mancini ha presentato a Genova l'amichevole che si giocherà il 10 ottobre contro l'Ucraina. L'ex allenatore dell'Inter, nonché CT della Nazionale italiana, ha detto questo: «Non riuscivo a capire quale ponte fosse caduto appena mi hanno chiamato, quando ho capito mi è sembrato difficile. Intanto la FIGC ha sentito le autorità per sapere se potevamo portare dei disagi alla città con questa partita, invece si pensa sia una serata speciale per alleviare le difficoltà delle persone che hanno avuto perdite e giornate dure per quanto successo. La nostra speranza è che la Nazionale possa portare a Genova un po' di gioia».
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Mancini: “Spero che l’Italia possa portare un po’ di gioia a Genova. Le iniziative…”
Il Ct della Nazionale italiana ha parlato delle idee tese ad aiutare gli sfollati e le famiglie delle vittime del crollo del ponte
-Tanti gli orfani di questa tragedia, da adesso la Federazione pagherà loro gli studi...
Si, questi nove ragazzi saranno seguiti negli studi e questa sarà una cosa molto bella.
-Andrete lì, nei pressi del ponte, nei giorni prima della partita...
Andremo, insieme alle autorità: vogliamo essere presenti sul posto e aiutare le persone che vivono nella zona, quelle che non hanno più casa. Fermarsi lì anche per poco tempo credo possa essere una grande testimonianza.
-Altre iniziative?
Al 43esimo del primo tempo si fermerà per un minuto in onore delle vittime, sono stati invitati i 600 sfollati allo stadio e c'è un'unica maglia a ricordare questa tragedia.
-Si è fatto ancora poco?
Credo che Genova abbia bisogno di questo ponte che legava levante e ponente, ci passavano su milioni di persone e sistemare tutto in fretta potrebbe essere importante.
(Fonte: SS24)
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