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Mancini: “Vialli era il migliore di tutti noi. Un privilegio essere suo amico”

Fabio Alampi

Il ct della Nazionale ha voluto ricordare il suo amico ed ex compagno di squadra, scomparso ieri a causa di un tumore al pancreas

Roberto Mancini, ct della Nazionale, in una toccante intervista concessa al Corriere dello Sport ha voluto ricordare Gianluca Vialli, suo grande amico ed ex compagno di squadra, scomparso ieri a causa di un tumore al pancreas: "Dopo pochi giorni dall’addio di Sinisa, ho perso un altro fratello. Anzi, un fratellino, come amavo chiamarlo, perché ci siamo incontrati a 16 anni e non ci siamo mai più lasciati. Tutto il cammino insieme. Giovanili azzurre, Nazionale, la Samp, le gioie, i dolori, i successi e le sconfitte. E poi le due notti di Wembley. In una abbiamo pianto insieme per il dolore e per l’amarezza, tanti anni fa. Nell’altra abbiamo pianto di gioia, come se fossimo stati uniti dal destino, prima della sua scomparsa. Gianluca era il migliore di tutti noi, un centravanti completo, un uomo perfetto e coraggioso. Ho sperato a lungo che potesse diventare il presidente della Sampdoria, avrebbe aperto una storia meravigliosa come quella da calciatore. Per me è stato un privilegio essere suo amico e suo compagno di squadra e di vita. Ringrazio il presidente Gravina. Lo ha voluto in Nazionale e ne sono stato felice. Ha avuto un ruolo decisivo per la conquista del titolo europeo. I giocatori lo amavano. Gianluca ha avuto la forza e ci ha dato un coraggio che non conoscevamo e che lui usava per combattere la malattia tanto da starci accanto fino a che ha potuto. Mando un abbraccio grande alla moglie, alle figlie, ai genitori, ai fratelli e alle sorelle. Saluto un altro fratello, dopo Sinisa, ma con la sua forza andrò avanti per dedicargli qualcosa di importante che io e lui sognavamo da una vita".