A Porta a porta, trasmissione di Rai1 condotta da Bruno Vespa, questa sera Mancini ricorderà Vialli. Il ct della Nazionale ha raccontato di aver visto il suo amico a Londra negli ultimi giorni dell'anno, è andato a trovarlo in ospedale. «Sono andato a trovarlo, avevo paura. Lui si è svegliato, abbiamo riso, chiamato Lombardo. Mi ha detto di essere sereno e mi ha tirato su di morale. Era lucidissimo: ci siamo lasciati bene», ha spiegato.
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Mancini: “Vialli non mi raccontò subito della malattia. Poi mi disse perché”
Il ct, ospite di Porta a porta per ricordare l'amico scomparso, ha raccontato delle speranza vane di vederlo guarire
«Non mi aveva raccontato della sua malattia, all'inizio. Me lo ha detto nel 2019, mi ha detto che stava curandosi e io ero tranquillo perché lui è un combattente. Ma quando mi parlò della malattia e mi disse che non me ne aveva parlato prima per non farmi soffrire è cambiato tutto. Il tempo che passava e la speranza che ce la facesse. Abbiamo sperato in un miracolo», ha aggiunto.
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