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Mandorlini: “Inter? Mi sarebbe piaciuto. Gabigol mi ricorda Iturbe. Se non gioca…”

Daniele Vitiello

L'ex allenatore dell'Hellas Verona ha parlato ai microfoni di TMW Radio

Andrea Mandorlini, ex allenatore dell'Hellas Verona ed ex calciatore dell'Inter, ai microfoni di TMW Radio è tornato sulla possibilità di qualche mese di sedersi sulla panchina nerazzurra dopo l'addio a Frank de Boer: "Mi sarebbe piaciuto moltissimo. Ho giocato tanti anni nell'Inter, non so cosa ci fosse sotto. So che qualche contatto c'è stato, però direttamente anche in questo caso non ne ho avuto".

Ha fatto il casting come altri colleghi?

"No, a me non l'hanno fatto fare. Ho parlato con ex compagni e personaggi del mondo del calcio, però un casting vero e proprio non l'ho fatto".

Cosa non sta funzionando?

"Il potenziale è alto, però ci sono stati tanti cambiamenti. Che portano un po' di destabilizzazione, ora c'è tanto tempo e ci sono partite: Pioli è bravo, mi auguro che riesca a risollevare le sorti dell'Inter".

Che idea si è fatto dell'ultima estate interista?

"Credo che le situazioni vengano decise a livello societario e credo che, anche se da lontano, all'Inter ci siano stati tanti cambiamenti, che non portano all'equilibrio".

Manca un dirigente importante, come per esempio Monchi?

"Io sono un tecnico e non mi permetto di parlare di dirigenti. Come avete detto voi il potenziale è importante. Si parla di Gabigol però nessuno lo ha visto e se non gioca mai qualche problema lo avrà. Serve tempo e gliene danno poco, forse qualche problema tecnico c'è".

A parte l'eventuale dispiacere per non essere stato scelto, Pioli è stato la scelta giusta?

"È la scelta. Sono contento che sia capitato a lui, siamo colleghi, è italiano e bravo. Ha fatto risultati abbastanza buoni e c'è ancora un girone intero. Il valore c'è, Stefano è bravo e gli auguro il meglio possibile".

Tornando a Gabigol. Oltre a lui c'è anche Banega. Ogni anno l'Inter svaluta o perde importanti capitali tecnici ed economici.

"È difficile parlare da lontano. Io non so valutare dall'esterno. Banega a Siviglia era un gran giocatore, all'Inter non è facile, in un nuovo contesto e con un modo di giocare diverso. Gabigol è stato pagato tanto, però è un ragazzo giovane. Mi ricorda Iturbe: al Verona ha fatto benissimo con me, alla Roma ha avuto difficoltà. Bisogna avere tempo, pazienza ed equilibrio: in Italia mi pare che manchino".