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Mangia: “Contro l’Inter non sarà  facile ma ce la vogliamo giocare”

Il nuovo tecnico del Palermo, Devis Mangia, in un’intervista esclusiva rilasciata a Il Giornale di Sicilia, ha parlato della sfida che attende la sua squadra domenica sera allo Stadio Barbera: ‘L’impresa che ci aspetta non sarà...

Francesco Parrone

Il nuovo tecnico del Palermo, Devis Mangia, in un'intervista esclusiva rilasciata a Il Giornale di Sicilia, ha parlato della sfida che attende la sua squadra domenica sera allo StadioBarbera: 'L'impresa che ci aspetta non sarà facile, ma niente paura, io me la voglio giocare. Non so se sarebbe stato meglio se fossero rimasti i titolari dello scorso anno. Io sono arrivato il primo settembre e ho trovato questo gruppo. Certamente rispetto a Pioli ho avuto il vantaggio di arrivare col mercato già chiuso, perché quando le liste sono aperte una squadra è sempre disturbata'.

Alla guida dei rosanero da poco tempo, Mangia non sa ancora che modulo attuare in campo: 'Molti giocatori li vedrò per la prima volta giovedì. È vero, per adesso stiamo provando il 4-4-2, ma non è detto che giocheremo in questo modo anche se abbiamo molti esterni. Oltre a Ilicic e Alvarez, ci sono Bertolo, Di Matteo e Aguirregaray, per me sono tutti sullo stesso piano. In genere ho sempre preferito giocare con due punte, ma per farlo devo avere la disponibilità dei calciatori, non intendo andare a sbattere contro un muro'.

 Al di là della condizione atletica, conta anche quella mentale degli atleti: 'Metto al centro la testa, non la condizione atletica. L'aspetto motivazionale è fondamentale. Perché è da lì che parte tutto. La differenza la fa la voglia di andare oltre la soglia della fatica. I nazionali non li ho ancora visti, ma quelli che mi garantiranno più corsa giocheranno'.

Le difficoltà tuttavia sono evidenti: 'Ho pochissimo tempo a disposizione, cercherò di trasmettere pochi concetti facilmente comprensibili perché altrimenti rischiamo di fare confusione'.

Su eventuali suggerimenti tecnici e tattici del presidente Zamparini, replica così:'Io sto a sentire tutti e a maggior ragione sentirò il presidente, ma poi deciderò con la mia testa, non voglio mai avere rimpianti per non avere seguito il mio istinto'