Il tecnico del Palermo Devis Mangia è intervenuto in conferenza stampa al "Tenente Onorato" di Boccadifalco alla vigilia del posticipo della seconda giornata di Serie A contro l´Inter. Il nuovo allenatore rosanero ha iniziato facendo il punto sulle assenze:
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Mangia: “Meglio affrontare l’Inter subito. Chi mettere in campo? Non ho dubbi…”
Il tecnico del Palermo Devis Mangia è intervenuto in conferenza stampa al “Tenente Onorato” di Boccadifalco alla vigilia del posticipo della seconda giornata di Serie A contro l´Inter. Il nuovo allenatore rosanero ha iniziato facendo...
"Migliaccio è un ottimo giocatore, è un ragazzo disponibile e in grado di ricoprire entrambe le posizioni garantendo molta affidabilità, si è allenato ieri con la squadra, gli altri indisponibili ad oggi dovrebbero essere solo Simon, Budan, Rubinho e Di Matteo. Gli altri aspettando la rifinitura dovrebbero essere disponibili".
Poi si comincia a parlare dell'avversario, per Mangia esordire con l' Inter è un ottimo banco di prova: "Meglio l´Inter subito così da trovare le motivazioni? Per me l´Inter comunque è una squadra con una fisionomia chiara, di squadra, è l´Inter quella che capita per prima, va bene l´Inter ma non ne faccio un discorso di motivazioni, se vogliamo fare bene quest´anno dovremo fare bene sempre, a prescindere dall´avversario del turno".
"Ho studiato l´Inter col 3-4-3? Abbiamo lavorato su alcune alternative, più su noi però che sugli altri - ha proseguito Mangia - , ci siamo dedicati più a noi che agli avversari. Milito o Pazzini? Sono due grandissimi giocatori, può giocare uno dei due o entrambi, sono sempre calciatori di altissimo livello".
Si torna sul modulo e sui giocatori da impiegare in campo: "Migliaccio giocherà difensore centrale? È solo una delle soluzioni, Giulio è un giocatore per me importante come tutti i componenti della rosa, può giocare in tutte le posizioni, devo prima parlare con la squadra prima di comunicare certe cose. Poi decideremo. Conto molto sul rientro delle punte, la fase difensiva e offensiva sono concetti di squadra, dobbiamo difendere con tutti, di squadra e non coi reparti, quindi ci daranno una mano anche in fase di non possesso".
"Ilicic giocherà? Aguirregaray va in panchina? I giocatori sono tanti e sono contento, non voglio dire chi giocherà perché non ne ho ancora parlato con i ragazzi, loro possono intuire qualcosa, ma non hanno ancora le idee chiare su quello che farò, sono tutte situazioni realistiche. Ho dubbi sulla fascia sinistra? No, nessun dubbio. Io ho sempre allenato così, penso all´Inter e basta, è il mio modo di ragionare, se dovessi cominciare a fare calcoli conoscendomi sbaglierei, non posso pormi obiettivi a lungo termine".
"Il 4-4-2 sta perdendo proseliti nel calcio italiano? La disposizione in campo non è mai il problema, semmai la disponibilità a interpretare le partite in un certo modo. Tutti i sistemi di gioco possono avere dei limiti, il problema è l´interpretazione, se una squadra non corre soffre con tutti i sistemi di gioco, se invece mette intensità e corsa alla base ogni sistema riesce bene, poi certo io ho le mie idee e metterò in campo la squadra in base a queste, però è l´atteggiamento e la disponibilità a interpretare la gara in un certo modo a fare la differenza. La disponibilità l´ho trovata dal primo giorno - ha proseguito l´ex tecnico della Primavera rosanero - , stiamo parlando di giocatori di altissimo livello, i tempi di sicuro sono ridotti, può essere che si vada incontro a errori di un certo tipo, però bisogna avere l´atteggiamento giusto per rimediare, è sempre l´atteggiamento a fare la differenza".
In campo contro l' Inter servirà anche carattere: "Sono convinto che avremo l´atteggiamento giusto. La ricetta per affrontare queste partite è avere una grande intensità e correre più di loro. Se corriamo come loro diventa difficile, se corriamo di più possiamo metterli in difficoltà, è un concetto che vale a prescindere dall´Inter, l´intensità e il ritmo di gioco sono aspetti fondamentali"
"I centrali di centrocampo e gli esterni hanno bisogno di più qualità in questo modulo? Voi avete già scritto le probabili formazioni, leggendole penso che avete messo bene o male dentro tanta qualità, quindi penso che non devo dirvi io che i giocatori che avete scritto hanno tanta qualità, la differenza la farà l´interpretazione della partita, è importante la qualità se si ragiona in un certo modo di interpretare la partita di squadra, deve emergere la squadra per fare bene. Sono convinto che accadrà".
Si conclude sulle sensazioni e le emozioni, Mister Mangia si rivolge anche ai tifosi: "Emozioni? Ora sono preso dal lavoro, dal preparare la partita, ma sicuramente domani quando scenderemo in campo un po´ di emozione ci sarà. Sarà la partita più importante della mia carriera? Sì, ma solo perché è la prossima che arriva. Come si prepara un esordiente in Serie A? Io ho un´arma sola, il lavoro sul campo, e su quello mi baso, ovunque ho lavorato ho basato tutto sulla cultura del lavoro e come ovunque anche qui sarà il campo a parlare".
Questione Tifosi: "Cosa mi sento di dire loro? Io non so bene, mi dicono però che c´è stato un atteggiamento abbastanza benevolo nei miei confronti, non mi sento in diritto di chiedere niente ai tifosi, ripeto quello che ho detto il primo giorno in conferenza stampa, non serve a nessuno perché il Palermo è dei tifosi e non del sottoscritto. Il pessimismo a prescindere non porta vantaggi a nessuno - ha spiegato Mangia- , tantomeno alla squadra e alla gente. Io non mi sento di chiedere niente, nessun credito a prescindere, dovremo essere noi a ricreare entusiasmo intorno alla squadra, non lo chiederemo anticipatamente a nessuno.
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