Intervenuto ai microfoni de Il Posticipo, Pippo Maniero, ex calciatore, ha detto la sua sulla Superlega, progetto naufragato dopo poche ore dalla sua nascita: "Non avevo mai sentito parlare di questa soluzione. Non sapevo che le grandi avessero questa idea. Sono rimasto sbalordito quando l'ho sentita perché non è più calcio sotto tutti i punti di vista, soprattutto per quanto riguarda i valori. La Superlega è il calcio di chi guadagna di più. Penso alle squadre che non avrebbero partecipato alla manifestazione. L'esclusione di Inter, Milan e Juventus dal campionato italiano avrebbe stravolto tutto. Fare una cosa del genere senza nemmeno avvisare è stato strano e ha lasciato tutti perplessi sul futuro del calcio".
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Maniero: “Recoba mi ha cambiato la vita. Superlega? Senza Inter, Milan e Juve…”
Le parole dell'ex calciatore: "Superlega? Sono rimasto sbalordito quando l'ho sentita perché non è più calcio sotto tutti i punti di vista"
Qual è il compagno straniero che ricorda con più piacere?
"Quello con cui mi sono trovato meglio è stato Recoba. Quando è venuto a Venezia ha cambiato la mia vita calcistica e quella della squadra. A gennaio eravamo in fondo alla classifica. Io avevo fatto due gol in quattro mesi, venivo dal Milan, tutti si aspettavano grandi cose da me ed ero affranto per questa cosa. Poi è arrivato Recoba: in cinque mesi io ho segnato 12 gol, lui 11. C'era una grande intesa sul campo, sembrava che ci conoscessimo da un'eternità. Da quando è arrivato Recoba abbiamo macinato vittorie. Quel Venezia ha fatto un girone di ritorno strepitoso, ci siamo salvati con due giornate di anticipo. Alvaro è stato il compagno straniero con cui in campo ho condiviso le gioie più belle".
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