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In vista del derby e del confronto tra Mancini e Mihajlovic, il Corriere dello Sport, ha intervistato Maurizio Manzini, storico team manager della Lazio, che ha avuto Mancini e Mihajlovic come giocatori, ma ha lavorato con il primo anche quando era allenatore biancoceleste: "Erano dei predestinati perché da calciatori tutti e due avevano un grande senso tattico, un’incredibile cultura del lavoro e una maniacale dedizione nel provare i calci da fermo. Sinisa era un maestro, un fuoriclasse, ma anche Roberto era bravo. Mi ha sempre colpito in tutti e due la feroce determinazione nel voler raggiungere gli obiettivi prefissati. Niente che li poteva distrarre.... Non mi sorprende che siano diventati due grandi tecnici. Li sento ancora e sono amico di entrambi. Per questo mi auguro che il derby finisca in pareggio perché, se uno dei due prevalesse sull’altro, sarei felice per lui, ma al tempo stesso mi dispiacerebbe per quello che soccombe».
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