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Diego Armando Maradona, a margine della Partita della Pace giocata ieri, ha ricevuto a Roma una delegazione del quotidiano spagnolo Marca. Lunga e intensa l’intervista concessa a poche ore dall’impegno dell’Olimpico, in cui il Pibe de Oro - fra le altre cose - ha messo a confronto Messi e Ronaldo: "Come vedo la loro rivalità? Io vedo tutta la Liga. Anzi, vedo tutti i campionati. Vedo tutto. Leo e CR7 sono superiori a tutti gli altri. Cristiano mi piace perché ci mette sempre la faccia. Su Lionel mi sono già espresso molte volte e mi annoio a ripeterlo: non ha bisogno di alzare la Coppa del Mondo per essere considerato un fenomeno. Basta già così! Se non ha personalità, se non canta l’inno… lasciatelo in pace! Il ragazzo ha tutto il diritto di rinunciare alla Nazionale, come ha fatto quest’estate. Tutto il diritto. E poi, eccoli tutti in ginocchio a chiedergli di tornare. Chi? Gli stessi che prima lo hanno criticato! Com’è sta storia? Con me hanno travisato le parole sulla personalità di Messi. Quel giorno spiega a Pelè come un tempo, in ogni grande squadra, ci fossero cinque o sei crack con personalità. Il Brasile, ad esempio, giocava quasi senza portiere: c’erano Pelè, Tostao, Rivelino, Carlos Alberto, Jairzinho… Io, in faccia, l’ho detto tante volte a Messi quello che pensavo di lui, e per questo non mi preoccupo di ciò che è uscito quel giorno. Il Pallone d’Oro deve vincerlo Cristiano Ronaldo? Per me il Pallone d’Oro non è una scienza esatta. Per esempio - tenendo presente che io non sono un grande amico dei portieri - nel 2014, con Messi, Ronaldo e Neuer come finalisti, avrebbe dovuto vincere il tedesco, non Ronaldo. Neuer aveva appena vinto il Mondiale! Però, tornando al paragone, io non posso dire che Messi sia più forte di Cristiano, né che Cristiano lo sia di Messi. A me piacciono entrambi, li voglio nella mia squadra, perché ci mettono sempre la faccia".
Dietro di loro, Neymar: "Se sta un gradino sotto Messi e Cristiano? Guardate se è rimasto un chicco di grano tra lui, Leo e Cris! Non sono più due, sono tre cavalli che corrono per vincere. Occhio: io lo sapevo che il Brasile non sarebbe rimasto a guardare. Dopo Rivaldo, Ronaldinho e Kakà, è apparso questo Neymar, che spacca tutto e diverte tutti. Mi incanta vederlo giocare. Gli tirano 200 calci e continua ad affrontare le difese avversarie senza sosta".
Maradona ha poi detto la sua su alcuni giocatori del Real Madrid, come Modric, Morata e Sergio Ramos: "Chi più mi attrae fra i giocatori del Real Madrid? Modric, è un crack. E’ piccolino, perfetto per tenere questo possesso palla. Si inserisce, fa assist, segna e ha personalità. Poi, in misura minore perché è più giovane, vedo un gran futuro per Morata. Però, è naturale, ne ha ancora di partite davanti. Ma mi sembra interessante. Sergio Ramos? Per me, non è un fuoriclasse. Attenzione, lo rispetto moltissimo, ha personalità. Ed ha anche un calcio bellissimo! Però credo che l’attuale generazione di difensori sia lontana dalla mia, da quella di Baresi, Vierchowood, Alexanko, Migueli… Questi erano difensori di personalità, davvero".
Infine, l'argentino non si è nascosto sulle difficoltà dell'Albiceleste: "Il mio paese deve migliorare molto. Dobbiamo dare molto di più. Abbiamo un grande attacco, con Dybala, il Pipita, il Kun, ma senza Messi non danno il meglio di loro stessi. Dopo Messi nessuno? L’Argentina era abituata ad esportare decine di giocatori, mentre ora ha difficoltà a venderne un 10 %... anche perché ci si mettono di mezzo gli agenti. Le giovanili dell’Argentina hanno un problema. E dopo Messi che succederà? Questo mi preoccupa".
(Marca)
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