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Non è stato carino il fuorionda cui Maradona e Pelè, a margine di unevento a Parigi, sono stati ‘beccati’ a parlare male di Leo Messi (clicca qui per il video), eppure il Pibe de Oro non ha completamente voluto spegnere la polemica. L’ex ct della Nazionale argentina, allenatore di Messi al Mondiale di Sudafrica 2010, ha spiegato le sue affermazioni, senza cambiare idea. Così, al Diario Popular, ha commentato la sua battuta: “Io continuo a pensare le stesse cose che ho detto a Pelè, ma non voglio che la facciano apparire come una critica a Messi, non è così. Vogliono fare di lui un leader, ma i leader si fanno da soli. Nessuno può armare un leader, i leader non si creano col pensiero, non si può imporre un leader solo perché a qualcuno occorre. Non voglio che sia vista come una critica. Se a Leo impedite di usare la gamba sinistra e gli chiedete di giocare con la destra, giocherà male. E’ così, non bisogna imporgli nulla, non bisogna farlo leader, bisogna lasciarlo in pace. Perché gli rompiamo le balle per chi sia un leader. Mentre bisogna lasciarlo giocare. Rapporto con lui? Io di Leo non parlo e non parlerò mai. E se anche mi mettessero una pistola alla tempia, comunque non vi racconterei nulla di quello che ci diciamo privatamente”.
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