Rolando Maran, ex allenatore di - tra le altre - Genoa e Cagliari, ha rilasciato un'intervista ai microfoni de' La Gazzetta dello Sport.
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Maran: “L’Inter cambierà poco. Nandez un trascinatore. Conte? Bisognerebbe entrare…”
L'allenatore Maran ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni de' La Gazzetta dello Sport sui temi caldi in casa Inter
L’Inter senza Conte?
"Cambierà poco, il modulo è sempre il 3-5-2 con interpretazioni diverse. Anche Inzaghi dà un’impronta forte al suo calcio, la sua Lazio giocava in modo aggressivo".
L’obiettivo interista è Nandez, che lei conosce bene.
"Uno che a 22 anni ha resistito alle pressioni della Bombonera, non avrebbe problemi nemmeno a San Siro. E’ un trascinatore, va sempre a mille, ha una determinazione pazzesca, oltre a velocità e resistenza Un giocatore di grande temperamento e personalità, l’Inter farebbe un grande colpo. Nel 3-5-2 può giocare sulla fascia a destra e a sinistra, come successo con Semplici, sia fare l’interno per uno tra Barella e Calhanoglu".
Lei sarebbe andato via dopo aver vinto lo scudetto?
(ride, ndr) "Figuriamoci, il primo scudetto non si molla mai... Ma bisognerebbe entrare nella testa di Conte, si dice che quando si fa bene, è il momento di andare via. Ci sta di prendere una strada diversa se un allenatore capisce che non vuole vivere di rendita sui risultati. È un errore restare per godersi la vittoria, bisogna avere sempre la sfida dentro".
Torna Mourinho, in una piazza non facile.
"Ha una personalità forte, sono curioso di vedere cosa succederà a Roma. Ma stupirà ancora".
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