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Marani: “Ausilio, parole allarmanti e vere ma non può parlare così. La situazione ora…”

Matteo Marani ha commentato le parole di Piero Ausilio.

Simona Castellano

Matteo Marani negli studi di Sky Sport 24 ha commentato le parole di Piero Ausilio e ha parlato della situazione in casa Inter.

"Ausilio ci dice che quello che noi ipotizzavano e temevamo: visto da dentro è ancora peggio. Se le avesse pronunciate da qui avrebbero pensato tutti che fosse un opinionista e non un dirigente di un prestigioso club. Sono parole allarmanti e credo che contengano grandissime verità, ma un manager di quel livello non può parlare in questo modo. Capisco il contesto universitario, ma lui deve tenere conto che è un dirigente pagato - credo anche molto bene - dall’Inter, ha una responsabilità per il ruolo pubblico che ricopre. Ha dato comunque idea di quello che tutti pensiamo e cioè che non c’è un'idea chiara sulla linea, se a comandare è Sabatini, Auilio, Zhang padre, Zhang figlio. Ausilio si trova a gestire il quotidiano e diventa difficile quando devi dare conto a tre figure diverse, l’autonomia si riduce. Queste parole mettono grandissima preoccupazione sulla situazione dell’Inter. Non è escluso che la società intervenga, che dica qualcosa e prenda posizione, hanno peso queste parole, ci sono passaggi molto duri e scabrosi. Per un tifoso diventa difficile da accettare, menziona anche la Juve. Comunque ci ha raccontato quello che accade dentro.

C’è anche il tema sul nucleo, ha ragione: l’Inter ha 13 nazionalità diverse in squadra - anche se ci sono da tutte le parti -, ma sembra che non ci sia un gruppo senatoriale di leader che trascinano la squadra, ma… chi li ha comprati questi giocatori? In un certo senso anche gli attuali dirigenti li hanno comprati. Quando compri un giocatore devi guardare anche la leadership. La mossa determinante dell’Inter, anni fa, fu l’arrivo di Cambiasso, l’Inter ora non ha quel nucleo che c'era allora, come non ce l’ha il Milan. Forse solo Juve e magari anche il Napoli. L’Inter, poi, ha speso 120 milioni di euro per poi ritrovarsi in difficoltà anche nell'arrivare in Europa League. La cosa che mi lascia sconcertato è che alla presidenza dell’Inter ci sia Thohir, è indice della confusione che regna nell’Inter, il presidente deve essere il proprietario, non chi arriva, fa l’intermediazione e poi cede", le parole del giornalista.

(Fonte: Sky Sport 24)

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