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10. Ronaldo
Matteo Marani ricorda Ronaldo, il Fenomeno, e si sofferma sul confronto con Icardi: "40 anni di Ronaldo mi fanno effetto. L'ho visto partire dal Barcellona. Quando arrivava la palla nei suoi piedi si sospendeva il tempo. Si sapeva che sarebbe partito a velocità doppia con un controllo di palla pazzesco. Tra l'anno del Barcellona e quello dell'Inter abbiamo visto il più grande Ronaldo di tutti i tempi. Purtroppo le vicende fisiche, il malore prima della finale ci hanno regalato un Ronaldo inferiore. Capace di fare ancora cose straordinarie in Spagna ma sarebbe potuto diventare il giocatore più grande di tutti i tempi. Ne ho parlato con Mazzola: continua a pensare che fosse potenzialmente il calciatore più grande di sempre."
Icardi-Ronaldo? "Sono due giocatori diversi. Ronaldo poteva vincere da solo. Però c'è un elemento che mi colpisce di Icardi. Ha fatto un salto, è diventato leader e trascinatore. Ha dovuto superare scetticismo e pregiudizi. Oggi è un leader completo, segna in tutte le maniere, non gioca più soltanto in area di rigore. Finalizza il gioco, si fa sempre trovare pronto. L'Inter mi sembra più corta, raccolta e più squadra. Secondo me la chiave è in Joao Mario, che dà l'equilibro che mancava. A Medel non si chiede più di impostare. Si è andati a lungo su Yaya Touré poi ci si è spostati su altre soluzioni. Icardi segna, gioca molto di più nella squadra. Anche sulle fasce l'Inter ha qualità ed eccellente squadra."
(Sky)
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