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Foto: Sky
Nell'Inter lanciata in testa alla classifica, spicca la personalità, misurata ed elegante, di Simone Inzaghi. Matteo Marani elogia l'allenatore nerazzurro, capace di trascinare i nerazzurri a modo suo:
"Fratello minore di Pippo da giocatore, partito dalla Lazio per la rinuncia del Loco Bielsa, all’Inter per il gran rifiuto di Conte. In questo quadro realista, Inzaghino appare persino oggi – con una Supercoppa italiana vinta, una finale di Coppa Italia alle porte e uno scudetto probabile – un impiegato del ruolo più che il grande manager che si sta dimostrando. Non è la rockstar Mourinho, e non è il caterpillar Conte, che trascinava le folle come Mou. Inzaghi non evoca il rumore dei nemici, modera le parole e non si atteggia mai a vittima. In campo ha ridato vigore all’Inter. Sono ammirevoli la discrezione, l’eleganza e il rispetto con cui si pone verso gli interlocutori. Il bello di Simone. Contro la Juventus è arrivato nella fase più critica possibile, con il futuro messo in discussione. Invece a Torino ha svoltato, uscendo più forte. Senza strilli o strepiti, ma con i punti".
(Fonte: Tuttosport)
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