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Intervenuto sulle colonne di Tuttosport, Matteo Maraniha commentato così la sconfitta dell'Inter nel derby con il Milan:
"Se il Milan deve aspettare per capire le sue reali possibilità di classifica, l’Inter qualcosa in più la sa da ieri pomeriggio. Non ha alternative sufficienti in difesa. Fuori Skriniar e Bastoni per Covid, cui aggiungere Young che sulla fascia garantisce certo più copertura del più offensivo Perisic, la squadra è apparsa fragile, nuda. Kolarov ama salire, sa impostare, e così D’Ambrosio, dall’altra parte, ama la progressione lungo la fascia. Ma quando si tratta di difendere, è notte. Il rigore su Ibra provocato dal serbo è figlio dell’inesperienza al ruolo, la difficoltà dell’azzurro sulle avanzate di Leao denota la poca consuetudine a difendere in campo aperto. Per intenderci, nei tre posti previsti nella difesa dalla Juve, si alternano Danilo, Bonucci, Chiellini, Demiral e De Ligt, scegliete voi in che ordine metterli".
DIFESA DA REGISTRARE - "L’Inter in quattro partite ha già perso 5 punti rispetto a un anno fa e ha incassato 8 reti, là dove al primo anno con Conte ne aveva subita soltanto una nello stesso numero di giornate. Ci sarà modo e tempo per rimediare, anche per cancellare questo derby che sarebbe anche potuto finire in pareggio. Ma non troppo tempo, vedi il ritmo che stanno trovando il Napoli e lo stesso Milan. Al primo anno a Torino, Conte si laureò campione d’Italia con appena 20 gol presi. In pratica, già oggi ne ha presi quasi la metà di quell’intero campionato. Anche Conte ha detto qualche tempo fa che adesso, specie in Europa, si gioca tutti per fare più gol degli avversari. È vero, ma lo scudetto rimane legato alla tenuta della difesa. Sarri è stata un’eccezione, non la regola".
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