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Matteo Marani, vice direttore di Skysport, ha parlato del derby e si è soffermato innanzitutto sui due allenatori di Inter e Milan: «Gattuso ha dato una soluzione tattica plausibile al Milan, ha dimostrato di essere da Milan anche se c'era scetticismo all'inizio nei suoi confronti, dopo l'esperienza con Inzaghi, ex bandiera rossonera come lui. Ha dato ad ogni giocatore la sua posizione. Questa è la caratteristica di Spalletti: l'allenatore nerazzurro mette nelle condizioni i suoi giocatori di giocare nel loro ruolo e di fare del loro meglio».
Il giornalista ha parlato anche del centrocampo nerazzurro e dei difetti rossoneri: «L'Inter ha un problema da risolvere sul centrocampo dal punto di vista qualitativo. Quando Brozovic non c'è cala la qualità e c'è una grossa dipendenza da Icardi. Segna sempre lui. In difesa invece il Milan sbaglia spesso, subisce troppi gol e sarà importante il test contro Maurito».
Il derby è anche un confronto tra le due società: «E' una sfida a distanza tra Cina e Stati Uniti: il derby di Moratti e Berlusconi si è chiuso adesso. E' l'Inter di Suning perché la società cinese ha internazionalizzato il club: da 200 mln di fatturato a 300 mln di fatturato, si tratta di un lavoro molto particolare, di un'apertura sul mondo globalizzato e la società nerazzurra ha lavorato davvero bene. C'è stato un lavoro importante di espansione dell'Inter. Si è chiusa la pagina intermedia di Thohir e quella di Li e Fassone al Milan e adesso ci sono Suning e Elliott: anche un severo fondo di investimento ha investito sui rossoneri e la famiglia Singer si è appassionata al club. E' un grande segnale. Come il fatto che in società ci sono da una parte Zanetti e Maldini, due grandi bandiere. I due club devono crescere ancora: i punti di riferimento sono Barcellona, Bayern, Juventus a livello di fatturato, ma ci sono due società che stanno programmando e Suning ha investito già cinquecento mln sull'Inter. Le proprietà ora sono all'altezza della storia di Milano», ha sottolineato ancora Marani.
E infine c'è il derby tra Icardi e Higuain: «Il milanista è entrato benissimo in questo Milan, al di là dei gol, fa girare la squadra, come sa far giocare i suoi compagni insieme a lui, la sua intelligenza tattica e i movimenti a favore del gruppo, ha una lettura di regia, può fare anche il centrocampista offensivo. E' esaltato da Suso che sa saltare l'uomo ed essere pericoloso. L'interista è parte di un'altra generazione, è il futuribile centravanti dell'Argentina. E' la sfida di due grandi centravanti: alla sua età Maurito ha segnato 113 gol in A e può arrivare vicino a Totti», ha concluso il vice direttore di Skysport.
(Fonte: SS24)
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