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Marani: “Juve deve immergersi nella realtà, l’Inter ha lavorato bene. Marotta…”

Eva A. Provenzano

Il giornalista ha parlato della lotta scudetto. Si è riferito soprattutto alla squadra bianconera e ha aperto una riflessione su Pirlo

Scenari futuri sulla Juventus dopo l'eliminazione in CL. Se ne è parlato a Skysport e Matteo Marani ha sottolineato: «Ronaldo non si è mai messo troppo a disposizione del gruppo. Ha segnato gol importanti, ma la Juve non è cresciuta, non è migliorata con lui, è peggiorata. Non dipende da Cr7. Ma il ruolo di leadership ampio, alla Maradona, non è un approccio che ha avuto. Il problema della Juve non è lui. Ma un'errata programmazione che parte due anni fa. Che ha avuto una serie di sbagli successivi», ha detto.

Il giornalista ha spiegato quali sono stati gli errori della Juventus: «Il primo è stato quello di mandare via Allegri senza un'alternativa all'altezza. Non ci sono tanti allenatori che potevano sostituirlo. Sarri non è stata un'idea pensata in precedenza. La scelta di Pirlo è stata sbagliata. Non ho nulla contro Pirlo. Potrà diventare un bravo allenatore. Ma non mi è piaciuto il racconto che è stato fatto di Pirlo. È un racconto che ha danneggiato in primis lui. Perché presentarlo come un maestro, il predestinato, andava a sostituire Sarri che aveva fatto trenta anni di calcio. Non lo ha aiutato l'ambiente Juve. Cercando di aiutarlo gli hanno fatto più danno che aiuto. Quando i giocatori si mettono a parlare da bordo campo non sono loro gli allenatori. Questa Juve ha fatto nove anni straordinari. Sicuramente ci sono dei fondamentali. Molti degli uomini che ha - eccetto Marotta che è stato una perdita importante - sono gli stessi».

Un buon lavoro

«Quegli uomini hanno fatto un ciclo straordinario, possono ripeterlo. Ma con un pizzico di umiltà. La Juve deve immergersi nella realtà. Capire che la concorrenza ha lavorato bene. In particolare l'Inter, ma anche il Milan e che la concorrenza in Italia è aumentata. La società è importante ma pure un allenatore è importante. La scelta che fai dell'allenatore conta, non è facile allenare la Juventus. Bisogna riflettere. Pirlo è l'allenatore giusto?», ha spiegato il giornalista.

«È un campionato bello, aperto, combattuto. Ci sono dei club che hanno lavorato bene. Ha lavorato bene il Milan e bisogna riconoscerlo. Ha lavorato benissimo il club nerazzurro, non è un caso se sta la sopra, hanno lavorato bene Marottae Conte. La Juve non può non partecipare alla lotta scudetto perché ha speso negli ultimi due anni duecento mln di euro. Per fortuna che ha preso Chiesa, altrimenti sarebbe più in difficoltà di come è ora. Perché non deve essere lì?», ha concluso.

(Fonte: Skysport)