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Matteo Marani, direttore del Guerin Sportivo, ha commentato la frase - che sembra aver fatto tanto scalpore - pronunciata da Roberto Mancini sulla Nazionale e la convocazione dei giocatori oriundi.
Queste le sue parole: "Mancini intendeva che bisogna privilegiare i giocatori dei viviai italiani. Non c'è nessuno sfondo razzista nella sua affermazione. Io credo che sia importante valorizzare il patrimonio dei giocatori dei vivai, non mi interessa la provenienza. Andare a cercare bisnonni per l'Italia non mi sembra giusto. La norma è stata cambiata nel 1953, dopo una sconfitta dell'Italia contro l'Ungheria. Andreotti cambiò la norma e allargò la possiblità di giocare nella nazionale italiana a giocatori con discendenti italiani, non più solo genitori".
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