L'Inter e Marcelino si sono sfiorati, poi la società di corso Vittorio Emanuele ha voltato le spalle al tecnico spagnolo. A svelarlo è l'edizione odierna del Corriere dello Sport, che spiega come sono andate le cose:
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Marcelino, che esagerazione: ecco cosa aveva chiesto lo spagnolo a Suning
L'ex tecnico del Villarreal avrebbe voluto un contratto fino al 2019 e pieni poteri sul mercato, oltre che un contatto diretto con la proprietà cinese
"L’ex allenatore della Lazio ha sconfitto sabato sera la concorrenza di Marcelino e ieri quella di Zola, che era rimasto il suo ultimo avversario. Il meeting decisivo è andato in scena intorno a mezzogiorno all’Armani Hotel, in pieno centro: oltre ai cinesi c’erano Ausilio e Gardini. Lo spagnolo è rimasto gelato: era convinto che sarebbe diventato il nuovo tecnico e sabato non si era accorto che l’Inter gli stava voltando le spalle. Ieri mattina al Westin aveva lavorato alla composizione del suo staff, convinto che la società avesse accettato le sue richieste (ampia libertà di azione per “eliminare” a gennaio e a giugno i giocatori non graditi; possibilità di 1-2 acquisti pesanti in inverno; contratto fino al 2019; collegamento diretto con la proprietà).
«E’ la mia grande occasione e sono ottimista» aveva detto agli amici. Nel primo pomeriggio i dirigenti nerazzurri hanno contattato il suo avvocato agente, Eugenio Botas e gli hanno comunicato che la scelta sarebbe stata un’altra. E’ stato il legale, paradossalmente, ad annunciare al mondo la decisione dell’Inter. «Hanno scelto Pioli» ha detto ai giornalisti. Poi via, verso l’aeroporto, per tornare in Spagna con grande amarezza".
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