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Il più bel momento da interista?
«Una trasferta in Inghilterra. Aston Villa-Inter con mio zio Michele. Anche lui non c'è più, mi manca tantissimo. Mio padre è un interista ansioso, lui era un compagno di stadio esplosivo».
Il più doloroso?
«La semifinale di Champions League col Milan del 2003. Ma due anni fa ci siamo messi in pari».
Cosa pensa del tema stadio?
«Spero resti San Siro. E va benissimo condividerlo col Milan. Siamo cugini che vivono da sempre insieme».
Il Meazza va salvato anche se non ci si giocherà più?
«Non per forza. Le cose belle possono vivere nella memoria».
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