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Marchetti: “Inter, la vera partita non è contro il Southampton. Presto colloquio fra Suning e…”

Daniele Vitiello

Il collega di Sky ha parlato della società nerazzurra nel suo editoriale per tmw

Luca Marchetti, collega di SkySport, nel suo editoriale per TMW ha parlato del futuro della panchina dell'Inter a poche ore dal match contro il Southampton: "Stasera si gioca, ma la vera partita l'Inter la sta giocando altrove. Nell'asse, lunghissimo, fra Nanchino, Giacarta e Milano (ora temporaneamente trasferito a Londra). Non che la partita contro il Southampton sia da sottovalutare, ani, visto che da quella dipenderanno anche molti dei sogni di gloria della squadra nerazzurra. Ma la scelta dell'allenatore è come minimo altrettanto importante. Come tutti sapete ci sono diverse anime in società. Come è normale che sia, soprattutto in una multinazionale come ormai è l'Inter. Ma da quello che abbiamo capito i candidati principali al momento sono due: Pioli e Marcelino. Per loro è stato fissato il colloquio con la proprietà, che sarà a Milano fra poche ore. Al momento non è possibile individuare un favorito.

Come tutti sanno la scelta di Pioli è quella caldeggiata dal versante italiano dell'Inter, Marcelino è l'allenatore che invece è ritenuto un profilo decisamente interessante da Suning. Questo non significa che tutto è già deciso e neanche che sarà certamente uno di questi due. Innanzi tutto c'è ancora in piedi la candidatura di Guidolin (che sarebbe di fatto la pista parallela a Pioli e anche per lui è stato fissato un incontro) e sullo sfondo si staglia anche la figura possente di Guus Hiddink, il santone, che ha nome ed esperienza internazionale e che una situazione del genere, sulla panchina del Chelsea, l'ha già vissuta due volte. E alla prima occasione riusci anche a vincere l'FA Cup e arrivando in semifinale di Champions. Il curriculum di Hiddink parla da solo, ma nonostante sia un vero e proprio giramondo ha due "problemi": non parla italiano e di sicuro è nettamente più agée rispetto agli altri concorrenti (in nerazzurro festeggerebbe i 70 anni l'8 novembre). Ecco perché in questo momento Pioli e Marcelino sono i più forti. Curiosamente Marcelino (che ha raggiunto i migliori con il Villarreal e con il Recreativo Huelva) proprio al Villarreal si è dimesso due giorni dopo l'addio di Mancini all'Inter".