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Marchetti: “Italia? Direi di provare con Spalletti, ma sono condizionato dai risultati”

Marco Macca Redattore 

Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, Luca Marchetti ha commentato la sconfitta dell'Italia ieri in Nations League contro la Spagna

Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, Luca Marchetti ha commentato la sconfitta dell'Italia ieri in Nations League contro la Spagna:

Le sconfitte dell’Under 20, dei club nelle finali europee e di ieri della Nazionale cosa ci hanno lasciato?

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“La Nazionale Under 20 non era mai arrivata così in alto e ha dimostrato un potenziale veramente importante, basta citare Pafundi e Casadei solo per dirne due. La Nazionale invece ci rende più pessimisti, dopo la vittoria dell’Europeo che ci ha riempito di orgoglio l’Italia è regredita come un gambero. C’è contraddizione nelle scelte di Mancini, è vero che stiamo cercando il talento. Lì davanti c’è solo Immobile, dietro non abbiamo elementi importanti e anche lui ha caratteristiche particolari che non gli hanno permesso di rendere sempre al meglio in Nazionale. Anche dietro abbiamo qualche buon giocatore, mentre la caratura europea è a centrocampo. Fino a dove può arrivare però il lavoro di Mancini se non c’è il talento? Abbiamo sempre avuto giocatori di talento, la vera domanda a cui non ho risposta è ‘dove sono finiti i talenti italiani?’”

Si deve cercare qualche cambiamento? Pensare di cambiare anche il ct?

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“Cambiare allenatore calmerebbe l’ambiente e la stampa, è vero che dopo aver raggiunto l’apice con la vittoria dell’Europeo si sta vivendo un effetto rimbalzo che magari con un altro allenatore non si sarebbe vissuto. Come si faceva però a dire di no a Mancini dopo quella vittoria, si parla di Ancelotti ad esempio però quanto sarebbe cambiato? Si parla della Nazionale in tanti termini, non è facile fare il commissario tecnico. Ho una grande opinione di Roberto Mancini nonostante i risultati attuali. Oggi ti direi di provare con Spalletti, ma sono condizionato dai risultati”.

De Laurentiis ha sorpreso tutti con la scelta di Garcia.

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“Ovviamente ci sono stati dei tentativi importanti fatti da De Laurentiis, che ha provato a chiamare tantissimi allenatori. Garcia è sempre stato però uno dei preferiti, Galtier è stato spinto molto anche perché sembrava una soluzione che piaceva, ma c’erano dei tempi tecnici forse troppo lunghi. Garcia è un allenatore preparato che ha fatto bene alla Roma, ottenendo due secondi posti. Gioca con il 4-3-3 e ha esperienza internazionale, anche se fa meno possesso palla e gioca molto più in verticale rispetto al Napoli di Spalletti”.


(Fonte: TMW Radio)