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Marelli insiste: “Sommer-Nzola è rigore, gli tira un cazzotto. Vi faccio un esempio per capire”

Marco Astori Redattore 
La scorsa estate è finalmente emersa la verità sull'incredibile rigore concesso alla Fiorentina contro l'Inter per la respinta di pugno di Sommer: non è d'accordo però Luca Marelli

La scorsa estate è finalmente emersa la verità sull'incredibile rigore concesso alla Fiorentina contro l'Inter per la respinta di pugno di Sommer. Graziano Cesari, recentemente, a Pressing, ha svelato un retroscena che riguarda la posizione della maggior parte degli arbitri di Serie A. Tutti contrari al rigore fischiato contro il portiere nerazzurro, unico nel suo genere: "Durante il ritiro estivo degli arbitri è nato veramente un caso perché molti arbitri non erano assolutamente d'accordo con la decisione presa in Fiorentina-Inter dell'anno scorso e dicevano che quello di Sommer non fosse assolutamente rigore. Dicevano che lo scontro con l'attaccante fosse assolutamente inevitabile dopo aver preso il pallone. Era uno scontro di gioco", le sue parole.

Non è di questo parere però Luca Marelli, che, intervistato da Centrocampo, ha parlato così dell'episodio: "Ci vuole un quarto d'ora per spiegarlo: è assolutamente rigore e ammonizione per imprudenza. E' vero che Sommer tocca il pallone un attimo prima rispetto a Nzola, ma è anche vero che Sommer esce senza preoccuparsi minimamente delle possibili conseguenze per l'avversario. Tanto è vero che l'avversario viene colpito con un pugno direttamente in volto. Involontario eh, sia chiaro, ma è la classica imprudenza anche se ha toccato prima il pallone. In altre circostanze non è stato fischiato rigore e neanche richiamo al VAR perché il colpo era di striscio. Vi faccio un altro esempio: il giocatore entra in tackle perché vuole prendere il pallone, l'attaccante è più bravo, glielo sposta e il difendente prende solo l'avversario. Non voleva mica prenderlo, lo stesso vale per questo. Sommer prende la palla? Ho capito, però il problema è che gli tira un cazzotto".