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Secondo Luca Marelli, ex arbitro, in Inter-Sampdoria sono state prese le decisioni corrette annullando le reti di Nainggolan e di Asamoah. La posizione di fuorigioco di Icardi sul primo gol, al contrario di quanto affermato da molti, era ininfluente: "La posizione irregolare è quella di D’Ambrosio che, dopo aver controllato il pallone, riesce a farlo arrivare a Nainggolan che, successivamente, lo calcerà in rete. Due gli aspetti da sottolineare. Il chiaro ed evidente errore, per quanto concerne il fuorigioco, non ha più alcuna rilevanza. Con l’introduzione, fin dai Mondiali di Russia, della tecnologia tridimensionale, sui fuorigioco non c’è più alcun dubbio: la posizione è irregolare oppure regolare. Non c’è alcuno spazio per valutazioni soggettive del VAR che si limita a tracciare una linea sulla quale è il software a disposizione a calcolare la proiezione a terra della parte del corpo più avanzata ed utile a giocare il pallone: D’Ambrosio, anche visivamente, appare leggermente davanti rispetto al penultimo difendente. Questa rete, nella scorsa stagione, sarebbe stata convalidata poiché non ci sarebbero state certezze sulla posizione del difensore dell’Inter. Dalla stagione corrente, grazie all’evoluzione tecnologica, ogni dubbio in merito è materia per discussioni fini a se stesse. Il tempo intercorso tra la posizione irregolare e la rete realizzata da Nainggolan è di circa 12 secondi. E’ corretto tornare indietro per valutare l’inizio dell’azione? Sì, esattamente come accadde lo scorso anno a Bergamo, per il fallo di Lichtsteiner su Gomez. Per quanto si tratti di fattispecie completamente diverse, il concetto di base è il medesimo: i giocatori della Sampdoria hanno toccato due volte il pallone dopo il primo controllo di D’Ambrosio ma non hanno mai conquistato il possesso, rimasto sempre all’Inter".
Il secondo gol annullato: "All’88esimo Asamoah riceve sempre da D’Ambrosio un cross dalla linea di fondo campo, realizzando la rete del vantaggio. Anche in questo caso il gioco viene fermato per valutare l’azione nel suo complesso, in particolare la posizione del pallone al momento del passaggio verso Asamoah. Il pallone pare uscito dal terreno di gioco. Un’indicazione in questo senso è data anche dalla posizione del piede di D’ambrosio. Dobbiamo utilizzare entrambe le immagini per dedurre che il pallone sia fuori e non di pochissimo: – nella prima immagine il piede sinistro di D’Ambrosio appare appoggiato a pochi centimetri dalla linea di fondo campo; – nella seconda immagine il piede si nota destro più avanzato di almeno mezzo metro rispetto alla gamba sinistra. Per tal motivo è facile ipotizzare che il pallone sia fuori dal terreno di gioco di almeno 10 centimetri, sufficienti per avere buona certezza della corretta decisione del VAR. Mi limito ad un’opinione personale: l’episodio di Genova mi pare meno dubbio di quello di Reggio Emilia ma, ovviamente, è una considerazione che si basa più su un’ipotesi che su certezze. Mettiamola così: se avessero convalidato la rete di Asamoah, non sarei stato stupito come non mi avrebbe stupito l’annullamento della rete del 3-1 di Reggio Emilia".
(dal blog di Luca Marelli)
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