Intervenuto a Sky Sport, il giornalista Massimo Marianella ha parlato dell'apporto di Godin nell'Inter di Conte e anche dell'importanza degli esterni per il tecnico nerazzurro:
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Marianella: “Godin? Oggi Conte non farebbe mai a meno di lui. D’Ambrosio sorprende perché…”
Il giornalista Massimo Marianella ha parlato dell'apporto di Godin nell'Inter di Conte e anche dell'importanza degli esterni
"Godin è un giocatore straordinario per le sue capacità calcistiche, ma anche per quello che porta i campo. Ha questa scia di vittorie e di grinta. È fondamentale, porta esperienza, grinta e cattiveria. Ci vuole tempo perché un gruppo e i singoli imparino situazioni nuove. A tre non ha giocato molto in carriera, anche un giocatore come lui deve trovare la dimensione. Oggi io credo che Conte non farebbe mai a meno di Godin, può portare davvero tantissimo in campo. Conte ha gestito Barella nel modo migliore, ha fatto esplodere Bastoni, ha recuperato Godin, ha messo fuori Eriksen ma la coppia davanti ha fatto grandi cose. Questi sono tutti meriti di Conte. Gli esterni sono un classico del calcio di Conte. Anche al Chelsea aveva due esterni grandiosi come Alonso e Moses. Young ha un'esperienza straordinaria, D'Ambrosio rimane sempre in panchina a inizio stagione poi se guardi le presenze è sempre in campo, gioca più degli altri. Mi stupisce che abbia solo 3 presenze in Nazionale, credo che debba giocare un po' di più nell'Italia, può fare comodo. Conte aveva ereditato un Chelsea che era arrivato decimo e lo ha portato al primo posto. All'Inter non è stato più semplice, ma forse c'erano delle difficoltà diverse. Inter e Siviglia dovrebbe riproporre le stesse formazioni. Il pericolo maggiore potrebbe essere Ocampos, ma l'ho visto molto stanco e affaticato. Occhio alle geometrie di Banega, saranno gli ultimi 90' della sua carriera. Mounir e De Jong sono due carte offensive importanti, i due centrali difensivi sono molto buoni, ma sono anche pericolosi sui calci piazzati".
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