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Marianella: “Partita cruciale per la storia dell’Inter. Eriksen? Non pensavo l’avrei mai detto, ma…”

Andrea Della Sala

Il giornalista Massimo Marianella ha parlato della sfida di stasera con lo Shakhtar valida per l'accesso alla finale di Europa League

Intervenuto a Sky Sport il giornalista Massimo Marianella ha parlato della sfida di stasera con lo Shakhtar valida per l'accesso alla finale di Europa League e dello schieramento scelto da mister Conte:

"È una partita cruciale per la storia moderna dell'Inter, ma anche quella futura perché si costruisce su vittorie importanti. Vince queste competizioni è importante perché cambiano il mood delle squadre, è una sorta di ripartenza per un club importante come l'Inter. È cruciale anche per Conte che ha vinto tanto ma mai nel palcoscenico importante. Quindi anche per lui questo percorso è importante. Credo che la chiave sarà il contributo che sapranno dare i due esterni D'Ambrosio e Young, dovranno spingere ma anche coprire. Al di là di Lautaro e Lukaku, della difesa, della posizione di Eriksen in campo o in panchina, la chiave saranno gli esterni che avranno un compito triplo". 

Su Eriksen: "Non pensavo l'avrei mai detto, sono un grande estimatore di Eriksen, ma in questo momento l'Inter non può stravolgere troppo. Serve un centrocampo che sa inventare, ma che sa anche contenere. Un giocatore più di fioretto che di sciabola come Eriksen dall'inizio forse meglio di no, non pensavo lo avrei mai detto".

Sullo Shakhtar: "Il rischio è che lo Shakhtar è una squadra molto brasiliana. Torna di meno, ma quando hanno la palla possono farti male, attenzione soprattutto alla loro fascia destra e anche a Tyson dalla parte opposta. Questa squadra ha delle alternative. Brasiliani, ma sanno verticalizzare e sono pericolosi. Ma l'Inter ha le armi difensive per controbattere lo Shakhtar. Lieve ottimismo, favore all'Inter".