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—"L’Inter. Già era la più forte quest’anno, poi ha perso 11 partite in campionato e addio scudetto, ma era ed è la squadra più forte".
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Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex centrocampista dell'Inter Gianpiero Marini ha parlato della squadra di Inzaghi e della stagione appena trascorsa oltre che dell'obiettivo di mercato Frattesi.
"Ero un numero 8, se consideriamo le maglie di una volta. Ero un regista difensivo e sì, mi rivedo un po’ in Brozovic, anche se per me Calhanoglu è oggi uno dei centrocampisti più forti in assoluto".
"Nel mio ruolo Calhanoglu, Barella, Tonali e Locatelli. Calhanoglu è completo, per me è tra i tre centrocampisti migliori al mondo".
"Approvo. È forte, un “8” incursore".
"Lothar Matthäus. Mostruoso".
"In campionato andava male e in questi casi l’allenatore è nel mirino. Poi è stato bravissimo a raddrizzare la stagione, l’Inter dell’ultimo periodo è stata meravigliosa. Chapeau. Da uomo di calcio sottolineo un particolare: Riccardo Ferri team manager è stata una mossa importante, ha saldato squadra e società. Bravi Marotta e Ausilio a sceglierlo. Marotta me lo ricordo ragazzo sveglio, nel Varese. Io giocavo lì e lui era sempre a bordo campo. I club hanno bisogno di uomini così, di profonda estrazione calcistica. Il fondo americano deve fare business e non gli importa d’altro".
"L’Inter. Già era la più forte quest’anno, poi ha perso 11 partite in campionato e addio scudetto, ma era ed è la squadra più forte".
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