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Marini: “Zhang? Sono tranquillo. Scudetto, Inter favorita: conta vincere. In Europa nessuno…”

Alessandro De Felice

Le parole dell'ex calciatore nerazzurro

Gianpiero Marini, ex centrocampista dell'Inter e campione del Mondo nel 1982 con la Nazionale, ha parlato del club nerazzurro a TuttoMercatoWeb: "La Fiorentina ieri ha giocato una buona gara, però l'Inter anche non esprimendosi al meglio ha sempre qualità. Per meè alta qualità. A livello generale i nerazzurri, tecnicamente a agonisticamente sono i candidati numeri uno allo scudetto. Sono stati fatti passi da gigante per arrivare alla pari con Juve e ora l'Inter con la forza della sua rosa è lì... In Europa non esiste squadra che abbia 2 giocatori d'attacco che garantiscono 40 gol. E' una formazione forte e potente. Tornando alla Fiorentina l'ho vista bene, Prandelli è bravo e la tirerà fuori dai guai".

E i cali dell'Inter?

"Ci sta che in una partita si possa calare, forse ieri alcuni giocatori avevano già la testa sfida alla Juve. Non dovrebbe succedere ma in ogni caso ci sono sempre i calciatori che ti risolvono partita. L'Inter tra l'altro nelle ultime 11 gare, 9 le ha vinte, pareggiandone una e perdendo solo con la Samp. Certo, ora conta vincere, le chiacchiere lasciano il tempo che trovano. Serve un trofeo in bacheca".

Ora la sfida con la Juve...

"I bianconeri stanno andando abbastanza bene però per quel che vedo sono cambiate le cose: negli anni passati non aveva nessuno o quasi come avversari, ora il quadro è mutato. Il Milan mi ha impressionato, Maldini e Pioli sono stati due giganti, la squadra diverte, i giovani sono forti e vogliosi, tanto di cappello a loro. L'Inter se la gioca alla pari con la Juve, sarà una bella lotta. A livello fisico i nerazzurri sono forti, conta anche quell'aspetto. Con la Juve credo sia importante per il morale più che per i punti: la formazione di Pirlo se vince e poi batte il Napoli... L'Inter invece prendendosi i tre punti manderebbe a tutti un messaggio chiaro"

E il futuro del club nerazzurro?

"Spero che i giocatori ne restino fuori. Vedremo cosa succederà comunque secondo me è un problema generale, non solo specifico dell'Inter. I fondi hanno voglia di investire nel calcio, una quota di minoranza non sarebbe da buttar via. In ogni caso chi entra lo fa per fare business e per farlo devi vincere. Non credo insomma ci sia da preoccuparsi".