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Si aspettava potesse arrivare così lontano quando era all’Empoli?
—«Ci credevo, ma con i tempi giusti. Prima, forse, sarebbe stato un azzardo. Ora invece è in piena maturazione e deve giocare in un top club come l'Inter».
Secondo lei, è adatto al gioco di Inzaghi?
—«Certo. Nell’Inter troverà più competizione, i nerazzurri hanno di fatto due calciatori per ruolo, ma per come giocano Frattesi apporterà qualche soluzione in più dal punto di vista tattico. Nel centrocampo a tre del 3-5-2 sa esprimersi alla grande. Sicuramente potrà essere fondamentale».
All’Inter troverà Barella, giocatore a cui molti lo accostano.
—«Sono due calciatori simili come ruolo, ma con qualche caratteristica diversa. Per me Barella può fare il mediano basso ed è più tecnico, Frattesi invece ha più forza negli inserimenti, sa irrompere in area. La verità è che si completano bene e rendono ancor più forte il reparto di centrocampo dell’Inter. Poter sfruttare due mezzeali di quello spessore è una ciliegina sulla torta per i vice campioni d'Europa. Frattesi è un innesto straordinario».
Barella e Frattesi potranno fare il bene dell’Inter e della Nazionale?
—«Certo, anche perchè adesso ci sono davvero molti stranieri in Serie A e nei top club. Quindi sì, per Mancini sarà una risorsa in più».
A proposito di Italia, il ct si lamentava che Frattesi non avesse ancora esperienza internazionale. tanto da doverla fare con la maglia degli Azzurri. Potrà avere qualche problema di "adattamento" in Champions?
—«Frattesi ha il temperamento e il carattere per fare bene in qualsiasi competizione, pure nella testa è forte».
Vale i soldi spesi per lui?
—«Questo lo dirà il campo, però le prospettive ci sono perché possa anche aumentare di valore».
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