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Giancarlo Marocchi, ex juventino, ieri ha lanciato questa frecciata a Massimiliano Allegri: “Ti stanno dando una mano tutte le altre squadre. Ho indossato la maglia bianconera, su ogni campo era la partita dell'anno, tutti coi coltelli tra i denti. Invece ho quasi l'impressione che chi ti incontra per tua fortuna pensi 'vabbè, questa la perdiamo poi pensiamo alla prossima”.
Questa frase dell'attuale opinionista di Sky è stata contestata oggi da Tuttosport: "Marocchi, ma cosa dici? Napoli-Juve è troppo bella per essere avvelenata così. La società friulana non ha per nulla gradito. Come se la squadra di Colantuono non si fosse impegnata a sufficienza, scendendo in campo convinta di essere battuta in partenza. Ognuno è libero di dire ciò che gli pare, ma, francamente, la sortita di Marocchi è quantomeno improvvida e ingenerosa. Sia nei confronti dei campioni d’Italia sia verso i loro avversari di ieri, perentoriamente sconfitti da una squadra nettamente superiore a loro, ma evidentemente sospettati di eccessiva arrendevolezza. I numeri schiacciano le parole. La lotta per lo scudetto è avvincente più che mai. Da una parte c’è il Napoli, con pieno merito capolista schiacciasassi, trascinato dal fantastico Higuain, 20 gol in 20 partite, lanciatissimo all’inseguimento del record di Angelillo (33 reti in 33 gare) che resiste da 56 anni. Dall’altra, c’è la Juve, alla decima vittoria consecutiva, capace di segnare 21 gol in trasferta (miglior attacco esterno del campionato, uno in più rispetto al Napoli), esaltata dallo stato di grazia in cui vive Dybala. Il duello fra il simbolo del Napoli e "il ragazzo che sembra Sivori” (Marotta dixit) è entusiasmante. Il campo non mente mai, Marocchi dovrebbe saperlo bene.O no?
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