Nel corso dell'intervista concessa ai microfoni di DAZN con Giorgia Rossi, Giuseppe Marotta, ad dell'Inter, ha parlato così della sua carriera nella politica dello sport: «Ho ricevuto molto nella mia prima fase della mia vita calcistica, quando sono partito dal basso. Adesso è giusto che anch'io dia qualcosa agli altri. I sogni li ho sempre, e anche non si riescono a raggiungere, bisogna avere la forza e la capacità di crearsene dei nuovi.
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Marotta: “Ecco il mio 11 dei sogni. Il mio futuro? Mi piacerebbe fare…”
Nel corso dell'intervista concessa ai microfoni di DAZN con Giorgia Rossi, Giuseppe Marotta, ad dell'Inter, ha parlato così della sua carriera nella politica dello sport
Penso di essere quasi vicino ad aver dato tutto nel ruolo dirigenziale, per cui la prossima esperienza che mi piacerebbe fare, ma qui c'è ancora del tempo che ci separa (vuol dire dall'iniziarla, ndr), è quella di una mia attività politica-sportiva. Voglio dare un contributo di crescita al nostro movimento sportivo, e principalmente a quello calcistico, perché secondo me purtroppo in Italia lo sport è ancora poco apprezzato e considerato.
Il mio 11 dei sogni? Giocando con il 4-4-2, direi Buffon in porta, perché è un'icona del calcio, quindi a destra Lichtsteiner, libero Luca Pellegrini, l'altro centrale Chiellini e come terzino sinistro Maldera. A centrocampo metto Pirlo, un leader silenzioso che ha rappresentato moltissimo per me, Vidal, un altro giocatore che mi ha dato moltissimo, Lodetti più Recoba, che nella mia storia di dirigente è stato l'elemento più determinante per cambiare il risultato finale ovvero per salvare il Venezia. In attacco Del Piero come numero 10 e, per affetto, Anastasi», riporta il Corriere dello Sport.
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