"È un derby senza il sapore amarognolo della sfida avvelenata". Il noto giornalista Franco Ordine analizza attraverso l'editoriale sul Corriere delo Sport di oggi, la gara di San Siro tra Inter e Milan. Una stracittadina atipica per quanto riguarda gli attori protagonisti: "I due uomini simbolo Lukaku e Ibrahimovic, sfuggono alla tentazione delle figure retoriche dei sfidanti che s’incrociano tra proclami e provocazioni".
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Ordine: “Derby senza veleno. Inter autorevole grazie a Marotta. Milan, Ibra il santo protettore…”
L'editoriale del noto giornalista a due giorni dal derby di Milano tra i nerazzurri e i rossoneri
"L’esuberanza fisica di Lukaku è l’arma che tramortì il Milan, un girone fa, aggiunta alle imperdonabili distrazioni difensive. La sola differenza, questa volta, è la presenza di Ibrahimovic, restituito al derby dopo qualche giorno di passione scandito da acciacchi muscolari e una fastidiosa influenza che ha forse rallentato la preparazione ma non certo soffocato il coraggio. Lo svedese ha colto al volo il clima inquieto delle ultime ore e spedito allora su Instagram un filmatino nel quale si fa prestare il ruggito autentico da un leone per provare a incoraggiare un drappello di giovanotti già sotto pressione e con le gambe che fanno giacomo giacomo. «Speriamo che Ibra ci sia» la preghiera di Musacchio. È lui, ZI, il santo protettore cui chiedere il miracolo d’invertire una tendenza che dura da molti anni, accentuata dalla distanza scavata dai rispettivi club. Il presidente Zhang si è trasferito a Milano, Marotta ha reso la società più autorevole e solida, Conte in pochi mesi ha rivoltato come un calzino la classifica del campionato. Dall’altra parte la famiglia Singer se ne sta a Londra, Gazidis incrementa il numero dei collaboratori destinati al merchandising, Pioli lavora col fantasma di Rangnick e sul mercato la collezione di giovanotti di discutibile avvenire continua".
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