- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Da dicembre Marotta si è trasferito all'Inter, dopo anni di vittorie alla Juventus. Sabato sarà il suo primo derby d'Italia sulla sponda nerazzurra, in un a società diversa da quella bianconera. Il dirigente sta cercando di riportare ai vertici l'Inter e il lavoro inizia anche dal punto di vista societario.
Come spiega Tuttosport "Prima regola: la squadra forte deve essere, prima di tutto, quella dirigenziale. Da lì scende tutto, fino al campo, dove i giocatori non devono mai avere alibi, ma proprio per questo devono essere messi nelle migliori condizioni: solo così puoi pretendere da loro il massimo, sempre, in ogni condizione e situazione. Difficile dire a che punto sia nella ricostruzione: il chiasso della grana Icardi deflagrata nel bel mezzo della stagione probabilmente impedisce una seria valutazione del lavoro di Marotta, comunque arrivato a gennaio quando molti dei prodromi del pasticcio erano avvenuti. I detrattori potrebbero affibiargli delle responsabilità, gli estimatori potrebbero sottolineare che nonostante tutto quello che è successo, l’Inter sta conservando il terzo posto e quella qualificazione alla prossima Champions che rappresenta il punto di partenza della prima vera ricostruzione marottiana. Curioso, quindi, che l’Inter debba giocarsi proprio contro la Juventus i punti della sicurezza, quelli che permetterebbero di vivere con ancora maggiore serenità il finale di campionato con i soldi dell’Uefa praticamente in tasca".
"Magari pianificando il mercato, quello che vedrà ancora una volta Marotta contro i suoi ex amici, ora concorrenti su molti obiettivi oppure controparti in trattative assai affascinanti come lo scambio fra Dybala e Icardi. Un’altra curiosità? Eccola: dodici mesi fa, sul finire della scorsa stagione, Marotta progettava lo scambio fra Icardi e Higuain, oggi si trova dall’altra parte della barricata, con una situazione molto diversa, ma per certi versi simile. Lo «scambio dei problemi», in fondo, è una delle sue classiche mosse di mercato dove la parola d’ordine per lui è sempre cogliere le opportunità. E che cos’è un problema visto dalla parte giusta?", si legge sul quotidiano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA