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il Giornale – Inter tra il sogno ‘reale’ e Messi: Marotta furbo e sibillino ma…

Matteo Pifferi

Il quotidiano analizza il momento dell'Inter e il sogno Messi

L'Inter fa sul serio: la vittoria contro il Milan ha fatto sì che i nerazzurri abbiano agganciato la Juventus in testa alla classifica. In vista del big-match contro la Lazio, l'Inter valuta un altro rinforzo.

"Non bastassero i 20 milioni spesi per avere Eriksen a 5 mesi dalla scadenza del suo contratto (operazione più che legittima, ma che vale il guanto di sfida gettato ai bianconeri), in queste ore Marotta sta valutando il tesseramento di un altro portiere, lo svincolato Viviano (anni 34, ultima stagione tra Sporting Lisbona e Spal, dove ha giocato per l’ultima volta il 26 maggio) per dare a Conte un’alternativa all’incerto Padelli, finché capitan Handanovic non sarà ristabilito. Certo, anziché prestarlo al Parma sarebbe stato più semplice tenersi Radu (anni 23, titolare fino a Natale col Genoa, poi insofferente al rientrante Perin), ma nessuno è perfetto o tanto lungimirante, soprattutto nessuno poteva sapere che Handanovic si sarebbe infortunato", spiega l'edizione odierna de il Giornale.

SULLA LAZIO

Il quotidiano, poi, analizza l'ormai prossima sfida contro i biancocelesti:

"Il calendario incalza: dopo il Napoli, la Lazio. E sarà un test serissimo, di quelli che possono convincere anche i più scettici, come l’Ibra milanista («no, l’Inter non è da scudetto», ha masticato amaro dopo il derby, senza chiarire bene se stesse bocciando l’Inter del primo o del secondo tempo. Alla Lazio (che ha già battuto 2 volte la Juventus) c’è da fare attenzione vera. Un girone fa, superata a San Siro con un po’ di fortuna, la squadra di Inzaghi aveva 7 punti in meno dell’Inter. Oggi 1 soltanto, figlio appunto di 18 partite senza sconfitte, il miglior percorso di tutto il gruppo. E la Lazio non ha coppe né coppette che incombono e impicciano: tradotto, solo nelle prossime 4 settimane fanno 4 partite in meno dell’Inter e 2 della Juventus, non proprio un particolare trascurabile".

SOGNO MESSI

Sempre il Giornale, poi, continua ad alimentare la suggestione Messi: "Da un sogno all’altro, da quello di primavera a quello d’estate, al sogno più grande: perché negarsi la possibilità di sognare addirittura Messi? Beppe Marotta (furbo) prima del derby è stato sibillino («su questo non rispondo») e non dicendo nulla, lascia che siano altri a dire tutto. Ariedo Braida, che le cose del Barcellona conosce molto bene, aggiunge in queste ore che «è difficile che Messi lasci il Barcellona, ma non impossibile»: un altro che non dice nulla, ma autorizza i sogni. L’importante, poi, è non svegliarsi e scoprire che appunto, erano soltanto sogni".