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Marotta progetta il piano “alla Dybala” per trattenere Icardi: “La novità è che…”

Marco Macca

Ecco la mossa nerazzurra per avvicinarsi al rinnovo del capitano

In attesa di capire quale sarà la risposta di Mauro Icardi e Wanda Nara, l'Inter ha fatto la sua mossa, presentando al giocatore e al suo entourage una nuova offerta di rinnovo fino al giugno del 2023. Il club è passato dal proporre 6 milioni di euro a stagione (compresi bonus) a 7 milioni di euro stagionali (compresi bonus). Insomma, un passo avanti importante, per uno stipendio da top, sulla scia di quanto guadagna, per esempio, Paulo Dybala alla Juventus:

Lo scontro pubblico con Wanda nei giorni prima di Natale non ha infatti intaccato l’ottimismo del club, intenzionato a chiudere la vicenda senza trascinarla a lungo. La novità, rispetto all’offerta dei mesi scorsi da 6 milioni di euro bonus inclusi che Icardi non ha mai accettato, è che la società nerazzurra è disposta a ritoccare verso l’alto quella cifra, fino ad arrivare a un ingaggio da 7 milioni (sempre bonus compresi, alcuni facilmente raggiungibili), con conseguente prolungamento fino al 2023. A Icardi verrebbe dunque riconosciuto un ingaggio top, in linea proprio con quello che lo stesso Marotta riconobbe a Dybala nel 2017 (7,3 milioni). Probabilmente ancora inferiore rispetto alla richiesta di Wanda Nara, fissata intorno a quota 8. Ma qui l’Inter si aspetta un passo indietro, anche in considerazione di un mercato che intorno al nome di Icardi non è mai realmente decollato. Non si è mai andati oltre i sondaggi indiretti, o gli apprezzamenti più o meno pubblici del Real Madrid. In soldoni: Icardi non ha (ancora) rifiutato ingaggi milionari pur di restare all’Inter, mossa tale da giustificare dunque un sacrificio economico oltre la logica del club, deciso dunque a restare entro certi parametri economici".

(Fonte: La Gazzetta dello Sport)