Marotta-Spalletti, ore frenetiche: “Beppe ha aperto l’ombrello e Luciano ha capito che…”

"Non sono il medico che viene a curare il malato", si è affrettato ieri a dire Beppe Marotta ai giornalisti sotto la sede dell'Inter subito dopo l'annuncio del suo sbarco in nerazzurro. Un messaggio di fiducia verso tutto l'ambiente e soprattutto verso Luciano Spalletti, con il quale, secondo la Gazzetta dello Sport, nei giorni scorsi ci sarebbero stati frequenti contatti. Marotta avrebbe ribadito il suo sostegno all'allenatore, richiamando però tutti alla responsabilità:

"Marotta è manager che sa quando abbandonare il politichese e scendere verso terreni più popolari. Sa come parlare a una tifoseria delusa. Marotta non si nasconde e non nasconde. Non dipinge una realtà virtuale, ma ammette che l’Inter non sta vivendo un momento semplice. Quando dice «non sono il medico che viene a curare il malato», il disattento legge solo la prima parte della frase, senza curarsi della reale malattia. Marotta lo dice, aprendo poi giustamente il primo ombrello stagionale nei confronti di Luciano Spalletti, il tecnico che deve timonare la nave Inter fino alla Champions. «Spalletti è un ottimo allenatore, bisogna farlo lavorare tranquillamente, con grande serenità perché la società è a sua disposizione. Non è impresa facile ottenere i risultati che l’Inter vuole ottenere. Ma noi abbiamo l’obbligo di crederci fino in fondo, abbiamo l’obbligo di avere un obiettivo importante davanti». La carota e il richiamo alla responsabilità. Concetto che Marotta ha già avuto modo di ribadire al tecnico, con il quale ci sono stati diversi contatti nei giorni scorsi".

(Fonte: La Gazzetta dello Sport)