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"Auspico che si faccia un percorso come avviene nelle nazioni più evolute della nostra dove c'è un abbinamento sport-scuola-lavoro. Lo sport deve essere inserito da subito nelle scuole in maniera stabile. Basta con le assenze scolastiche per l'attività sportiva che penalizzano i ragazzi con i voti o con le bocciature. Ci vogliono le strutture e purtroppo non ci sono. Siamo il fanalino di coda in Europa in questo".
Così Beppe Marotta, presidente dell'Inter, oggi a Milano nell'Auditorium Bosch in occasione dell'evento "10 Anni di Allenarsi per il futuro".
"Per tanti calciatori professionisti tutto è cominciato dagli oratori, dove si cominciano a capire i concetti di sconfitta e di vittoria. Lo sport è una palestra di vita dal punto di vista formativo, fisico e umano. Come dirigente sportivo non ho soltanto la responsabilità di gestire un'azienda che compete nel mondo per alzare i trofei, ma gestisco una filiera di tesserati che partono dai 7 anni e che hanno sin da bambini grandi aspettative. Non tutti però riescono a diventare professionisti. La società allora deve affrontare delle problematiche, entrando nella mente di tutti i ragazzi. Il mondo dei genitori però spesso crea grandi problematiche perchè ripongono nei loro ragazzi troppe aspettative, pensano che i figli siano il Del Piero o il Totti di turno. Addirittura ci sono alcuni genitori che usano dei droni per far vedere ai loro ragazzi gli errori che fanno sul campo", ha aggiunto Marotta.
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