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Intervenuto ai microfoni de Il Mattino, Martin Vazquez, ex calciatore, ha parlato così in vista della sfida di stasera tra la Spagna e l'Italia.
Che partita si aspetta?
«Bella, ma anche equilibrata».
Come mai?
«Entrambe le squadre mettono il possesso palla al centro della propria filosofia. Bisognerà capire chi riuscirà a imporre il ritmo alla gara. Italia e Spagna tendono ad attaccare e difendere con la palla: hanno due stili di gioco simili e credo che la partita sarà interessante anche a livello tattico. Alla fine potrebbero essere decisive le individualità».
Quali?
«Nell'Italia ci sono Insigne e Barella che sono molto bravi. Ma attenzione anche a Immobile: può fare di più rispetto ai quarti».
E nella Spagna?
«Molto dipenderà dalle scelte di Luis Enrique perché fino a oggi ha fatto sempre molti cambi. Morata ha ricevuto tante critiche che forse sono anche normali, perché sei il centravanti e deve fare gol. Se non la butti dentro ma fai un buon lavoro per la squadra è inutile. Ecco perché sente la pressione: ora deve fare gol».
Mancini come ct?
«Ha dimostrato le sue qualità facendo un bel passo in avanti con la Nazionale. Non era facile. I risultati di oggi sono frutto delle sue idee. È stato bravo, perché questo tipo di gioco non appartiene alla tradizione italiana: ha portato un bel cambio di mentalità tirando fuori il meglio dai suoi giocatori».
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