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Non solo Zielinski e Taremi, l'Inter ha accolto anche un altro giocatore in questo mercato: Josep Martinez. Il portiere spagnolo è arrivato, dopo un grande investimento, per affiancare Sommer. Il futuro dirà se ne prenderà il posto già in questa stagione o a partire dalle prossime.
"Più che in quella delle riserve, Taremi sta di diritto nella nuova sconosciuta categoria dei “titolari aggiunti”, mentre Josep Martinez esplora la nuova era della porta nerazzurra. Da poco ha conosciuto Yann Sommer, il tenutario del ruolo al quale si affianca per un anno, come un apprendista che va a bottega dall’artigiano. L’Inter ha, però, scelto di investire 13,5 milioni sullo spagnolo per un progetto di lungo periodo, non certo per vederlo appassire in panchina come Audero che ha indossato i guanti soltanto per 6 partite. Qualche giro di giostra è garantito e sarà un’altra deviazione dal sentiero tradizionale", sottolinea La Gazzetta dello Sport.
Josep Martinez, nuovo portiere dell'Inter, ha ripercorso così il suo inizio di carriera in un episodio di "Welcome Home": "L'evoluzione del mio ruolo? Ho avuto fortuna di giocare in club in cui il ruolo del portiere moderno era principale: questo mi ha fatto crescere molto. Tra i pali sono intuitivo? Mi definiscono così, a me non piace farlo: un portiere deve essere reattivo e pronto. Il mio primo allenatore dei portieri che ho avuto a Barcellona mi ha fatto imparare tante cose, mi ha migliorato su dove dovevo andare per essere professionista. A Las Palmas a 20 anni giocavo in prima squadra e sembrava fossi il nuovo Casillas per la Spagna: poi ho avuto un infortunio che mi ha tenuto fuori per mesi, ho imparato che devi sempre stare sulla tua strada senza sentire cosa dicono da fuori".
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