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C'è anche Marco Materazzi a Riad per la sfida di Supercoppa tra Inter e Lazio. L'ex difensore nerazzurro ha analizzato la gara ai microfoni di Inter TV: "Se ho incontrato i tifosi qui a Riad? Sì, sono stati molto affettuosi. Che cosa mi aspetto dalla Lazio? Mi aspetto una partita aperta, loro prediligono il gioco d'attacco. Non sarà facile, sono molto pericolosi e hanno fantasia davanti. L'Inter sta dimostrando di essere una squadra consapevole della sua forza, che entra in campo e sa cosa fare. La Lazio ha corsa e fantasia. Noi abbiamo le armi per opporci in maniera positiva. È una finale anticipata, questa è una gran bella partita che non sarà facile. Fuori siamo gemellati ma dentro sarà battaglia. Io penso che Sarri prediliga il possesso del pallone ma anche noi con Calha e Mkhitaryan teniamo il pallone. Devono sapere che noi in contropiede possiamo fare male e ci adattiamo in maniera veloce. Spero che non sia facile soprattutto per loro".
"Chi mi sorprende quest'anno? Dopo i quarti di finale l'anno scorso l'Inter ha acquisito una consapevolezza con la quale va in campo e può vincere contro chiunque. Questa è la qualità che mi piace di più. Difesa? Fondamentale non prendere gol, una sfida nella sfida quella di subire meno gol possibili. Sommer sta facendo il suo nonostante fosse difficile sostituire Onana. Il gruppo? La cosa bella è la voglia di stare insieme. Ho detto ad Arnautovic: "Stai calmo". Vedere i compagni difendere Marko che è uno emotivo dà l'idea di quanto siano gruppo. Nei momenti di difficoltà si vede il vero tifoso. L'unico rimpianto di quando giocavo è forse quello di non aver visto 75.000 tifosi a San Siro. Inzaghi specialista nelle Coppe? Spero che continui. La cosa fondamentale di Simone è che ogni finale l'ha approcciata nel modo giusto. Vuol dire che le sa leggere. E poi bisogna avere anche fortuna. Cosa diresti ai tifosi a Riad? Di tifare Inter, per la storia che è un pelino più importante di quella della Lazio. Non me ne vogliano i loro tifosi. Pensiamo alla partita di stasera e poi vedremo. Un passo alla volta", ha concluso saggiamente Materazzi a Inter TV.
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