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Materazzi: “Bastoni leader da quando ha 18 anni. Croazia? C’è la carta Mancini”

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L'ex difensore dell'Inter e della Nazionale ha commentato la pesante sconfitta rimediata dall'Italia contro la Spagna
Fabio Alampi Redattore 

Marco Materazzi, ex difensore dell'Inter e della Nazionale, in un'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport ha fatto il punto sull'Italia dopo la deludente sconfitta contro la Spagna: "Vado subito controcorrente, perché so cosa vuol dire essere nel mirino: troppe critiche per Di Lorenzo. Ha affrontato il giocatore più incisivo visto in questo Europeo, assieme a Bellingham al debutto: un "animale", e lui era l'unico con la gamba per stargli dietro, scegliendo quel modulo difensivo".

Materazzi: “Bastoni leader da quando ha 18 anni. Croazia? C’è la carta Mancini”- immagine 2

Ancora a quattro o proverebbe una "tre" più pura? Magari con il suo pupillo Mancini?

"Facile parlare con il senno di poi. Con la Croazia, bastando pareggiare, ti puoi coprire di più e visto che loro danno più punti di riferimento, Mancini potrebbe essere una carta: tanto lui è sempre pronto. Ma bisogna vedere come stanno i giocatori, quello lo sa Spalletti".


Bastoni e Calafiori, in mezzo due mancini come lei insieme: un problema?

"Luogo comune assurdo. Con Leonardo perdemmo lo scudetto contro il Lecce perché non risparmiò Lucio diffidato, piuttosto che far giocare me e Chivu insieme. Sa cosa gli dissi, dopo? "Sempre meglio far giocare due mancini insieme, se sanno fare due passaggi di seguito". E Bastoni e Calafiori hanno piedi da centrocampisti".

Per qualcuno, linea troppo propositiva.

"Se scegli quel tipo di calcio, è la coppia giusta. E Bastoni non è diventato leader adesso, lo è da quando ha 18 anni. Non è stato quello il punto".

E quale è stato?

"Contro la Spagna è difficile dire: facciamo la partita. Non te la fanno vedere, ti asfissiano. Forse il peccato è stato un po' quello, ma non condanno Spalletti: ha scelto una filosofia e cambiarla ora forse porterebbe più confusione che altro. Servirà come insegnamento, se li ribecchiamo in finale".

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