FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

ultimora

Materazzi: “Italia? La A prima era un’università, ora è una scuola media. Sul futuro…”

Altri estratti dell'intervista a La Repubblica dell'ex difensore nerazzurro

Marco Macca

Arrivano altri estratti della lunga intervista concessa da Marco Materazzi a La Repubblica. L'ex difensore dell'Inter, in particolare, ha parlato del momento difficile che sta attraversando il calcio italiano e dei progetti sul futuro in panchina:

SERIE A - "Capitano dei cicli così, ma c’è anche un enorme problema culturale: altrove ricostruiscono in fretta, qui si fatica a lasciare il vecchio per il nuovo. Però la qualità degli interpreti è davvero calata. Quando ero piccolo io, i difensori in A erano Maldini, Nesta, Stam, Cannavaro, Thuram, Costacurta, Fernando Couto, Mihajlovic… E gli attaccanti che incrociavamo la domenica erano Batistuta, Shevchenko, Vieri, Crespo, Chiesa. Era come andare all’università. Adesso è una scuola media".

DI BIAGIO - "Con tutto il rispetto per Conte e gli altri, io terrei tutta la vita Gigi. La nazionale non è il suo ultimo desiderio, ma un punto d’arrivo. Ha fatto un percorso ottimo con i giovani. Ha compiuto il passaggio da giocatore ad allenatore: ora se ci parli ti rincoglionisce, parla solo di tattiche e schemi".

BALOTELLI - "Ha fatto bene a richiamarlo, Mario se l’è meritato. Ora tocca a lui".

FIGC - "Mi fido di Malagò. Mi sembra uno super partes, che vuole il bene dello sport e del calcio italiano".

LE TOP IN EUROPA - "Il Barça che è concreto, più equilibrato e meno spettacolare di una volta. Il City, ma non so se riuscirà ad arrivare in fondo alla Champions. E il Real, che se gioca come sa può vincere per altri 3-4 anni: Zizou, in silenzio e resistendo a un ambiente terribile, è stato perfetto".

FUTURO - "Aspetto un progetto che probabilmente in Italia non arriverà mai, in cui uno può mettere in campo le proprie conoscenze e assumersi le proprie responsabilità, poi in caso di insuccesso saluti e torni a casa. Ma è sempre più difficile, ormai anche in Inghilterra certi club hanno 2-3 mesi di pazienza e basta. Io aspetto. Se esce fuori qualcosa bene, altrimenti sarò felice lo stesso".

tutte le notizie di