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Matteoli: “Brozovic insostituibile, meglio Calhanoglu regista e non Barella”

Andrea Della Sala

Intervistato da Gazzetta.it, l'ex regista dell'Inter Matteoli ha parlato dell'importanza di Brozovic e del sostituto nella rosa di Inzaghi:

Intervistato da Gazzetta.it, l'ex regista dell'Inter Matteoli ha parlato dell'importanza di Brozovic e del sostituto nella rosa di Inzaghi:

"Brozovic è insostituibile, ma se proprio in questa rosa devo trovare un vice lascerei stare Barella, che altrove è devastante, e punterei su Calhanoglu".

Matteoli, Brozovic è l'unico giocatore dell'Inter a non avere un vero vice?

"Sì. Anche Barella non ha quelle caratteristiche. Nicolò è devastante, ma piazzato davanti alla difesa non può rendere allo stesso modo. Nella rosa di Inzaghi non c'è un vero sostituto di Brozovic".

Se Brozovic dovesse saltare un'altra gara, lei con chi lo sostituirebbe?

"Per me sarebbe stato perfetto Sensi, che ha tecnica e visione. Però è andato in prestito alla Samp, quindi se proprio devo sceglierne uno dico Calhanoglu. A me in quel ruolo piacciono giocatori che sappiano dettare i tempi, quindi vedo poco Gagliardini, Vidal e Vecino. Di Barella ho già detto, mentre il turco che ora sta correndo di più potrebbe calarsi nella parte. Lui le giocate le ha e credo che saprebbe adattarsi".

Aspettando che Brozovic rinnovi, l'Inter come dovrebbe affrontare il problema del suo vice per la prossima stagione?

"Marotta e Ausilio sanno cosa fare. Detto che dovrebbe rientrare Sensi, capisco che la questione non sia facile, perché non si può fare un investimento pesante per qualcuno che poi rischia di fare tanta panchina. Servirebbe un giovane di prospettiva che rubi i trucchi del mestiere a Brozovic".

L'Inter ha il classe 2002 in prestito al Brest.

"Sta giocando con una certa continuità, la mossa in prospettiva ci sta, ma è anche vero che quello è un ruolo poco da giovani, che richiede maturità".

Come giudica le ultime prestazioni dell'Inter?

"Nel calcio momenti come questi ci stanno e in questo campionato sono capitati a tutti. Ora l'importante è restare tranquilli, non farsela pesare oltre misura. Se no si rischia di iniziare a pensare 'quello non è più lui'...".

Quello che non sembra più lui è Lautaro...

"Per un attaccante il momento no diventa ancora più delicato. La maglia dell'Inter pesa, in altre piazze certe cose non te le fanno neanche notare. A Milano invece vengono ingigantite. Serve personalità. E a Lautaro non manca di certo".

Chi vincerà lo scudetto?

"La squadra di Inzaghi resta la più forte".

L'Inter può ancora sperare di eliminare il Liverpool o farebbe bene a concentrarsi solo su campionato e Coppa Italia?

"Bisogna crederci sempre. La partita di Anfield la deve giocare comunque. Già che devi sprecare energie, se almeno le consumi correndo e giocando bene poi ti rimane la consapevolezza giusta. Se invece perdi male, poi pesa anche negli impegni successivi".

Uno che pesa ma a Liverpool non ci sarà per squalifica è proprio Barella.

"Lo conosco da quando aveva 4 anni, nel suo ruolo è unico. Ora è cresciuto a dismisura. Segna pochi gol? Si cerca sempre il pelo nell'uovo. Col lavoro che svolge, 3 o 4 reti sono già grasso che cola...".