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"Anche perché da un punto di vista tattico gli era chiaro che lui avrebbe potuto fare in maniera eccellente il braccetto nella difesa a tre ma anche il terzino destro nella linea a quattro. Detto, fatto. E nel giro di qualche settimana Di Lorenzo non solo ha cambiato idea e ha chiuso la valigia immaginaria, ma è anche tornato a essere quel giocatore affidabile e intoccabile, il cui rendimento è una certezza per qualunque allenatore, quindi tanto nel Napoli quanto in Nazionale. Insomma, Conte prima gli ha spiegato in maniera molto diretta il suo progetto tecnico e poi si è opposto fermamente alla cessione parlandone anche con l’agente del calciatore Mario Giuffredi in un colloquio molto diretto. Di questo Di Lorenzo si giova oggi anche Luciano Spalletti che lo sta utilizzando nella difesa a tre, ma lasciandogli licenza di offendere e aggredire la metà campo avversaria come si è visto nell’azione che ha portato al gol contro il Belgio", si legge sul Mattino.
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