FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

ultimora

Mauro: “Juve inguardabile, attacco disastroso. Agnelli ha strappato Allegri a Inter e Real…”

Mauro: “Juve inguardabile, attacco disastroso. Agnelli ha strappato Allegri a Inter e Real…” - immagine 1
Intervistato da Libero, Massimo Mauro, ex giocatore e attuale opinionista, ha parlato così di Juventus

Matteo Pifferi

Intervistato da Libero, Massimo Mauro, ex giocatore e attuale opinionista, ha parlato così di Juventus:

«La stagione della Juventus finora è una tragedia, sportivamente parlando. La sconfitta col Maccabi è stata senz’altro uno dei punti più bassi della storia bianconera. Gli israeliani non vincevano in Champions da 20 anni: il che la dice lunga sulla loro pochezza. Questa Juve però oggi può perdere con chiunque, è una squadra a cui manca tutto: umiltà, cattiveria agonistica e compattezza».

Quali sono i principali problemi da risolvere?

«Non si sa da dove cominciare, è un bel casino. C’è una crisi di gioco e di risultati. È vero che sono mancati per infortuni tanti giocatori importanti in queste settimane, ma quelli che ci sono potrebbero bastare in certe gare e invece non giocano per nulla bene».

In campionato oggi c’è un derby da non fallire, anche se lo scudetto appare un miraggio...

«A inizio stagione erano stati fatti proclami di lotta per lo scudetto: questa Juve sicuramente non vincerà il campionato e rischia seriamente di restare fuori dagli ottavi di Champions. Può puntare al massimo al quarto posto, anche se le rivali giocano tutte meglio. Soltanto in qualche spezzone si è vista una buona Juve, ma davvero troppo poco per reggere il passo e il confronto con Napoli, Milan e Inter».

Cosa deve fare Allegri per far ripartire i bianconeri?

«La prima cosa è ritrovare in fretta intensità e cattiveria. La Juve deve poi registrare la difesa e prendere meno gol, quella è l’unica strada visto che fatica a creare gioco e quindi mi sembra molto difficile che questa squadra possa fare tante reti».

Tanti giocatori stanno deludendo: da chi si aspettava di più?

«Pogba e Di Maria sono stati acquisti sbagliati: il primo non c’è mai stato, il secondo non ha mai giocato. Vlahovic non segna abbastanza per quanto è stato pagato e Kostic non è il grande giocatore che ci si aspettava. Non vedo quei 3-4 top player che possono tirare fuori la Juve dalla crisi. Ci dovrebbero però dire in quali percentuali sono responsabili delle scelte di mercato allenatore e società. Pogba doveva essere il colpo dell’anno e non fa neanche una partita. Se non è affidabile fisicamente, non va acquistato e strapagato. Stessa cosa vale per Di Maria, queste operazioni si sono rivelate errori gravi».

Intanto il presidente Agnelli è sceso in campo per sostenere Allegri.

«La Juve resta una società con le idee chiare: penso sia la mossa giusta perché il tecnico non può far gol. In campo vanno in giocatori, sono loro i veri artefici dei risultati: l’allenatore può solo metterli nelle condizioni migliori in campo...».

I tifosi però vorrebbero una svolta in panchina e contestano Agnelli.

«Per un’annata andata male non si possono dimenticare 10 anni vincenti di presidenza. Non è facile cambiare tutto dopo aver fatto un contratto di 4 anni ad Allegri, strappandolo a Real e Inter. Il malcontento dei tifosi sul tecnico è comprensibile, perché la squadra gioca molto male, però il problema non è solo l’allenatore. E poi se lo mandi via adesso chi prendi in corsa? C’è poco in giro, si parla di traghettatori come Montero e Sousa, ma sarebbero completamente un salto nel buio...».

Da ex calciatore cosa risponde a chi dice che molti giocatori stiano giocando contro Allegri?

«Non credo che giochino contro l’allenatore. Semplicemente non riescono a esprimersi al massimo. Rabiot ad esempio non riesce a giocare bene 3 partite di seguito. D’altronde - se perdi 2-0 contro il Maccabi - significa che manca tutto alla squadra. A partire dall’intensità agonistica. La Juventus è molle: contro di lei gli avversari vincono facilmente, i giocatori bianconeri non sputano mai sangue in campo».

Quale reparto vede più in difficoltà?

«La Juve di oggi è un dramma collettivo, ma l’attacco è inguardabile. Quando la star della squadra è Cuadrado, che è straordinario ma non è un fuoriclasse e gioca esterno, vuol dire che manca totalmente la spina dorsale».

 

tutte le notizie di