FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

ultimora

Mauro: “Ibra adeguato a un capestro inaccettabile: forse non ha capito bene che…”

Mauro: “Ibra adeguato a un capestro inaccettabile: forse non ha capito bene che…” - immagine 1
In merito alla politica decisionale dei rossoneri, Massimo Mauro, su Repubblica, ha detto la sua: ecco la sua analisi
Marco Astori Redattore 

Esonerato Paulo Fonseca, il Milan è pronto ad annunciare Sergio Conceicao come nuovo allenatore. In merito alla politica decisionale dei rossoneri, Massimo Mauro, su Repubblica, ha detto la sua: "La storia del Milan è incomprensibile. L’unica cosa che si può capire è il comportamento degli americani, che dello sport hanno un’altra idea: non a caso sono arrivati al vertice di tutte le discipline tranne che nel calcio, cosa che fa pensare. La premessa è che il lavoro fatto dai giocatori e da Fonseca è bruttissimo. Succede sempre che in questi casi paghi il tecnico.

Mauro: “Ibra adeguato a un capestro inaccettabile: forse non ha capito bene che…”- immagine 2

Ma il problema è un altro, e sta nel fatto che professionisti di grande valore come Ibrahimovic e Fonseca si siano adeguati a regole che annunciano fallimenti. La clausola ‘’se ti esonero entro sei mesi di pago solo un anno’’ è un capestro inaccettabile, per chi la propone e chi la accetta. Ibrahimovic in campo è stato un grandissimo, ma dietro la scrivania cambia tutto. Quando si accetta un lavoro bisogna che ci siano le condizione necessarie per far bene, che tutto sia chiaro.


Mauro: “Ibra adeguato a un capestro inaccettabile: forse non ha capito bene che…”- immagine 3

La storia di Maldini al Milan è emblematica: chi più di lui poteva sacrificarsi per la società della sua vita? Ma se uno così non trova l’accordo per lavorare allora è tutto molto strano. E allora prendi Ibra, uno che non aveva mai fatto questo lavoro. Forse non ha capito bene con chi ha a che fare, ma neanche ciò che serve a una società. Scegliere i giocatori o parlare in tv sono le ultime cose. L’importante è la gestione della quotidianità, lì si creano le condizioni per fare il salto di qualità. Ibra non lo ha capito come invece aveva fatto Maldini. In Milan-Roma ho visto due squadre disperate: hanno tentato in tutti i modi di vincere, però entrambe potevano prendere 4 gol. Un arrembaggio continuo fatto di cose belle e brutte e che alla fine ha deluso tutti".