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Mauro: “Juve ingiudicabile senza Pogba e Di Maria. Se ne togliessimo 3-4 a Inter o Milan…”

Matteo Pifferi

Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Massimo Mauro ha parlato così di Juventus dopo lo 0-0 contro la Samp

Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Massimo Mauro ha parlato così di Juventus dopo lo 0-0 contro la Samp:

Quanto mostrato dalla Juve in casa della Samp è solo frutto delle assenze pesanti o può rappresentare un campanello d’allarme per la stagione?

«Io credo che non sia giudicabile una Juve senza Bonucci, Pogba, Di Maria e Chiesa. Soprattutto questi ultimi due sono troppo importanti per la manovra offensiva, quindi ritengo opportuno rimandare giudizi ed eventuali critiche a quando vedremo la squadra non dico al completo, ma almeno meno rattoppata. O pensiamo che se leviamo tre-quattro giocatori di questo livello a Inter, Milan, Napoli o Roma poi non vadano in difficoltà?».

Insomma, ha ragione Max Allegri quando parla di categorie di giocatori?

«Ma certo. I campioni sono campioni perché ti fanno alzare il livello. Quando non ce li hai, è normale che perdi qualcosa e fai più fatica a vincere le partite. Settimana scorsa abbiamo visto Di Maria cosa ha dato alla Juve. Ma se l’argentino è indisponibile non è che puoi sostituirlo con un altro di quella classe e allora ovviamente perdi qualcosa».

Sabato, però, allo Stadium arriva la Roma: non crede che Allegri debba inventarsi qualcosa di diverso?

«Purtroppo non penso che tatticamente ci siano molti margini di cambiamento, finché non saranno recuperati alcuni degli uomini chiave. L’unica è valutare se sarà possibile inserire qualche uomo diverso. Per esempio, Miretti e Rovella a Marassi sono entrati molto bene in partita. Non voglio, però sostituirmi ad Allegri: se certi giocatori scendono in campo e altri no c’è di sicuro un motivo che solo l’allenatore conosce al 100%».

L’emergenza potrebbe essere l’occasione per affidarsi ai giovani?

«Io credo di sì. Soprattutto Miretti mi sembra pronto. E poi alla Juve, a mio parere, in questo momento serve una ventata di freschezza, quel pizzico di spavalderia che non fa male. Con la Samp mi è sembrato che ci fosse fin troppa prudenza. Ecco, i giovani magari potrebbero portare almeno un po’ di sana incoscienza».