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Tra le colonne di Repubblica, Massimo Mauro, ex calciatore, ha detto la sua sulla furibonda lite di martedì sera nel derby di Coppa Italia tra Romelu Lukaku e Zlatan Ibrahimovic, lanciando anche una provocazione: "Il fattaccio tra Ibrahimovic e Lukaku suggerisce varie considerazioni. Anzitutto va detto che il calcio tira fuori il peggio dai propri attori. Non c'è ruolo, da presidente a giocatore, ad allenatore, agli stessi tifosi, che non faccia perdere la testa in determinate situazioni. Nessuno può puntare il dito del moralista quindi. Certo quelle frasi dell'altra sera sono pesanti, è mancato solo lo sputo...
Ma il gioco del calcio, la competizione, porta a sbagliare, a qualsiasi livello: basta pensare ai genitori che picchiano l'arbitro dei propri figli o si picchiano tra di loro. La situazione che hanno creato non esalta il cervello né di Ibra né di Lukaku, e le loro mamme non meritano il 'palcoscenico' di San Siro. Il discorso vale per gli allenatori: sono fermi in panchina, non hanno lo scontro fisico e danno lo stesso di matto. Vista la responsabilità che nell'era social hanno e vogliono avere nei confronti delle milioni di persone che li seguono, la pena deve essere adeguata, esemplare. Tre mesi di squalifica sarebbero un bel segnale. Troppo? Benissimo. Ma è troppo anche sopportare le grandi frasi di chi vuole essere una guida per i ragazzi ma che esempio non può proprio esserlo".
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